Il viaggio-odissea nella Funicolare Centrale: «Va a singhiozzi, mai perdere la speranza»

Il viaggio-odissea nella Funicolare Centrale: «Va a singhiozzi, mai perdere la speranza»
di Rossella Grasso
Martedì 8 Agosto 2017, 17:36 - Ultimo agg. 20:15
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Da quando la Funicolare Centrale è stata riaperta al pubblico lo scorso 22 luglio, non c'è giorno che passi senza che avvenga un guasto. Quello che un tempo era un rapido mezzo di trasporto che collegava il Vomero con il Centro con tappe intermedie adesso può metterci anche 40 minuti per compiere il suo tragitto. 

Già la prima partenza della giornata è andata male e la funicolare è partita alle 08.30. Poi intorno alle 13.15 si presenta il nuovo stop all'altezza di Corso Vittorio Emanuele. La conducente in servizio in quel momento con grande gentilezza si scusa con i passeggeri e cerca di rassicurare tutti sull'imminente partenza della Funicolare. Spiega che ci sono alcuni problemi tecnici e fa di tutto per limitare i disagi. Ma i passeggeri sono ormai già innervositi per l'ennesimo stop.
 






A bordo c'è anche chi è capitato al momento dello stop mattutino. Venti minuti dopo il treno riparte, ma il viaggio non volge ancora al termine. Un nuovo guasto, o forse lo stesso, impone un'altra fermata fuori programma all'altezza del Petraio. Questa volta per pochi minuti e poi si riparte alla volta di Piazza Fuga.

«Ci abbiamo messo solo 40 minuti, se andavamo a piedi facevamo prima», dice una signora. «In bocca al lupo», dice qualcun altro rivolgendosi ai passeggeri che stanno per prendere la funicolare. «Ormai questo è - dice un signore che preferisce riderci su - l'importante è non perdere mai la speranza».

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