Tudor nuovo allenatore della Lazio, contratto fino al 2026 per il croato. Lunedì inizierà a lavorare a Formello

Contratto fino al 2026 a circa 3 milioni di euro

Tudor nuovo allenatore della Lazio, contratto fino al 2026 per il croato. Lunedì inizierà a lavorare a Formello
di Valerio Marcangeli
Giovedì 14 Marzo 2024, 23:13 - Ultimo agg. 16 Marzo, 11:49
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Un comandante affonda con la nave, non la abbandona nelle difficoltà. Qualora ci fossero ancora dubbi sulle dimissioni di Maurizio Sarri ci ha pensato il presidente Lotito a fugarli tutti: «L’addio è stato un fulmine ciel sereno – ha rivelato al Tg1 – stavo in Commissione Finanze e mi hanno chiesto: “Ma hai esonerato Sarri?”. Gli ho risposto di no». Alto tradimento: «È stato tradito da alcuni comportamenti, c’è qualcosa di strisciante all’interno del gruppo. Una squadra che batte il Bayern Monaco e poi perde con l’Udinese e non solo... Fatevi una domanda e datevi una risposta. Fino a fine settimana si prosegue con Martusciello, ma non c’è scadenza».

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L’ex vice del Comandante, tra i più criticati dai tifosi per la scelta, era convinto di iniziarsi a giocare le proprie carte da qui a giugno sognando di strappare una conferma dal patron che nelle ultime ore però ha dato via al casting per il futuro della panchina biancoceleste: «Qui non siamo a “Rischiatutto” – la risposta alla lunga lista di nomi proposta durante l’intervista – questa squadra ha bisogno di un allenatore che utilizzi bastone e carota.

Oggi è arbitra di se stessa, non ha alibi e non ha modo di scaricare su qualcuno le proprie responsabilità».

L’INTESA
Attacco frontale da parte del presidente, che ieri sera assieme a Fabiani e Bianchi ha incontrato Igor Tudor e il suo agente a Villa San Sebastiano definendo l’accordo: il tecnico croato ha ottenuto un contratto sino al 2026 (compresa opzione annuale di facile raggiungimento) a circa 3 milioni di euro bonus compresi. Si tratta di altro sergente di ferro che difficilmente scende a compromessi. A Marsiglia non si è mai sentito apprezzato da ambiente e giocatori al punto da scegliere le dimissioni, proprio come Mau. Tudor ha vinto la concorrenza di altri nomi, in primis quello di Scaloni. L’ex terzino biancoceleste, campione del mondo in carica con l’Argentina, era stato già contattato e, nonostante l’accordo in essere fino a novembre con l’Albiceleste, non avrebbe avuto problemi a tornare a Formello. In corsa c’era anche Gattuso, mentre è rimasto una suggestione Palladino. 

 


Malgrado le smentite di rito, Lotito aveva in programma un incontro con l’agente dell’attuale tecnico del Monza in vista della prossima stagione ancor prima delle dimissioni di Sarri, che invece hanno scompaginato tutto. L’arrivo di Tudor – che inizierà a dirigere le operazioni da dopo la trasferta col Frosinone – non è la migliore delle notizie per Guendouzi. Nel giorno in cui ha ricevuto la grazia dalla Corte d’Appello della Figc con la riduzione della squalifica a una giornata più ammenda di 10mila euro, il francese è venuto a conoscenza dell’interesse della Lazio per un tecnico col quale non è mai scattata la scintilla.

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Tudor era alla guida proprio del Marsiglia di Guendouzi la scorsa stagione, ma lo considerava un trequartista nonostante una vena realizzativa bassa come confermano i 3 gol di quest’anno in 36 gare. Vista anche la concorrenza di Malinovskyi e Under, il numero 8 ha sempre chiesto di giocare più basso, dove però l’allenatore croato gli preferiva Veretout e Rongier. Col passare del tempo i contrasti hanno condotto Matteo a perdere il posto e in estate a chiedere la cessione, arrivato così alla Lazio e scatenando l’ira dei tifosi dell’OM. All’improvviso i due “caratterini” si intrecceranno di nuovo, ma stavolta sarà necessario un armistizio.
 

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