Napoli, la Gioconda di Ponchielli torna al Teatro di San Carlo dopo 47 anni

La rappresentazione con le star Anna Netrebska e Jonas Kaufmann

Anna Netrebko (foto di Olga Rubio Dalmau)
Anna Netrebko (foto di Olga Rubio Dalmau)
Mercoledì 3 Aprile 2024, 21:16
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Il titolo di punta della Stagione Lirica 2023/2024, 'La Gioconda' di Amilcare Ponchielli, andrà in scena al Teatro San Carlo di Napoli dal 7 al 17 aprile 2024. L'opera, una coproduzione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, mancava dai cartelloni del Massimo napoletano dal 1977. Questa nuova produzione diretta da Pinchas Steinberg con la regia di Romain Gilbert le scene di Etienne Pluss, i costumi di Christian Lacroix, la coreografia di Vincent Chaillet e le luci di Valerio Tiberi vedrà riunite in palcoscenico le più grandi voci della lirica contemporanea: Anna Netrebko (La Gioconda), Eve-Maud Hubeaux (Laura Adorno), Jonas Kaufmann (Enzo Grimaldo), Ludovic Tézier (Barnaba).

Ad alternarsi con il cast principale saranno Lianna Haroutounian, Anna Maria Chiuri, Angelo Villari, Ernesto Petti (nelle recite dell’11, 14 e 17 aprile). Opera in quattro atti di Amilcare Ponchielli, su libretto di Tobia Gorrio (Arrigo Boito), 'La Gioconda' è ambientata a Venezia nel XVII secolo, tratta dal dramma 'Angélo, tyran de Padoue' di Victor Hugo e fu composta tra il 1874 e il 1876.

La prima rappresentazione avvenne al Teatro alla Scala l’8 aprile 1876 mentre il debutto al San Carlo è datato 1° aprile 1881. Più avanti, ad interpretare il ruolo della protagonista sul palcoscenico del Lirico di Napoli furono artiste come Fedora Barbieri (1953), Renata Tebaldi (1967), Grace Bumbry (1977).

Con questo melodramma, considerato il suo capolavoro, Ponchielli riuscì coniugare grand opéra francese ad echi verdiani, in un contesto scenico animato da passioni dai forti accenti, che prefigurano il verismo più acceso. “Volevo che l’ambientazione scenica fosse a Venezia – racconta il regista Romain Gilbert - perché ci sono alcune opere che non puoi portare altrove, e La Gioconda è una di queste. In questa storia il legame con l’ambientazione è molto forte, così come, per esempio, Tosca è legata necessariamente a Roma. Ne La Gioconda c’è il Doge, la Bocca del Leone, i canali… Tutte queste cose sono scritte per Venezia. Le scene, dunque, devono essere a Venezia.

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Non volevo, però, riprodurre la Venezia da cartolina, la Venezia che conosciamo oggi grazie al Carnevale e ai suoi colori. Volevo riprodurre la Venezia del XVII secolo, la vera Venezia di quel tempo”. Sette in tutto le recite di Gioconda in cartellone al Teatro di San Carlo dal 7 al 17 aprile 2024; in particolare lo spettacolo in calendario domenica 7 aprile alle ore 17 è stato aperto al pubblico in via straordinaria per celebrare il 30° anniversario del debutto di Anna Netrebko in palcoscenico.

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