Addio a Petrillo, re dello stile
Contursi piange un pezzo di storia

CONTURSI TERME - Ha vestito migliaia di persone, la sua attività commerciale è stata un riferimento in tutta la provincia di Salerno e anche oltre, un lavoro immenso, faticoso, lasciato alcuni anni fa ai propri figli. È stato tutto questo Luigi Petrillo, proprietario dell’omonoma attività commerciale di abbigliamento, di Contursi Terme. Ieri pomeriggio se n’è andato per sempre, aveva 83 anni. Da tempo un grave problema di salute lo aveva colpito, ma lui aveva reagito come sempre, con quella forza d’animo che ha caratterizzato tutto il suo percorso lavorativo ed imprenditoriale. È stato così fino a ieri, quando tra le braccia dei suoi figli, Lello, Angela, Paola, e soprattutto sua moglie Dora, è spirato.

Se ne va un imprenditore di grande spicco dell’area del Sele e del salernitano. Passato da una piccola bottega di pochi metri a centinaia e centinaia di metri quadrati di stile, bellezza, buongusto. Contursi era nota ovunque anche  per quel negozio immenso che Gigino Petrillo aveva costruito. Ma non si era fermato a questo. Un po’ di anni fa, una nuova intuizione. Erano in vendita le terme Capasso, lo storico stabilimento di questa famiglia che stava per essere dismesso. Gigino Petrillo fece una nuova scommessa. Stavolta in un settore nuovo, ma con l’aiuto dei suoi figli, acquistò lo stabilimento, rendendolo produttivo e soprattutto facendole divenire un fiore all’occhiello. L’intuizione la sua, l’acquisto il suo, la gestione è oggi dei figli e dei rispettivi consorti, a cui si sono aggiunti i nipoti. Ma Gigino era rimasto sempre legato a quel negozio. Era sempre lì, o dentro o davanti, con la sua immancabile giacca e cravatta. Lì, in Piazza Garibaldi, quasi come fiero custode del cuore della cittadina termale. «Siamo costernati per questa perdita – dice il sindaco, Alfonso Forlenza, a nome della comunità – L’attività commerciale di Luigi Petrillo ha rappresentato e rappresenta un pezzo della storia economia e lavorativa di Contursi. Siamo vicini alla famiglia in questo momento difficile».