Napoli, chiude la mostra del Botticelli al Donnaregina: grande successo per l’Adorazione dei Magi

Un'operazione straordinaria non solo per il museo ma anche per la città

Il Direttore De Rosa con il Botticelli
Il Direttore De Rosa con il Botticelli
di Vincenzo Cimmino
Domenica 4 Febbraio 2024, 15:53 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 07:25
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Chiude oggi, domenica 4 febbraio, la mostra di Sandro Botticelli al Museo di Donnaregina. La sua Adorazione dei Magi è stata un grande successo di pubblico. Circa ventimila persone hanno visto l’opera a Napoli. La tela era giunta in città grazie alla collaborazione del Museo con la Galleria degli Uffizi di Firenze.

 
La mostra è stata curata dal professor Pierluigi Leone de Castris assieme ad Alessandro Cecchi direttore del Museo di Casa Buonarroti a Firenze, Cecilia Frosinini dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e Daniela Parenti delle Gallerie degli Uffizi. 
 
I visitatori napoletani, così come i numerosissimi turisti, hanno avuto anche la possibilità di esplorare il Complesso monumentale Donnaregina e la contemporanea mostra dedicata all’artista napoletano Armando De Stefano.
 
Inizialmente la mostra sul Botticelli avrebbe dovuto chiudere il 31 gennaio scorso, ma grazie al grande successo, e al lavoro del Donnaregina, l’opera lascia Napoli oggi. Il dipinto era arrivato in città nel mese di novembre. La sua presentazione era stata fatta il 27. La mostra ha poi aperto il 30 dello stesso mese.
 
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L’arrivo del Botticelli a Napoli, peraltro, è venuto a coincidere con il ritrovamento di un’altra tela del grande artista a Gragnano. Di quella si erano perse le tracce per decenni. L’Adorazione dei Magi è arrivata al Donnaregina dopo le mostre di Leonardo, Rubens e Brueghel, Pinturicchio, Aniello Falcone, Antonello da Messina e Artemia Gentileschi.
 
«La mostra è andata molto bene. – dichiara Elio De Rosa, Direttore della Gestione Museale – In questi due mesi e dieci giorni, circa ventimila persone, tra paganti e non paganti, hanno visto l'esposizione. Un'operazione straordinaria non solo per il Museo ma anche per la città. È stata una concessione molto importante, un quadro dal valore che supera i 100 milioni di euro. Le persone hanno avuto modo di apprezzarlo ancora di più tra il Natale e l'Epifania».
 
L’opera, che risale al 1475, non era mai stata, fino alla sua esposizione nel Museo, a Napoli. La storia del dipinto inizia a Firenze. Venne commissionato da Gaspare di Zanobi del Lama per la cappella funebre della sua famiglia in Santa Maria Novella. Si ritiene che facesse parte della pala anche l’Adorazione del Bambino, oggi sopra il portale centrale della chiesa.
 
«Per l'arrivo del Botticelli a Napoli abbiamo lavorato tanto, – continua il Direttore – per tessere tutti i rapporti con le Gallerie degli Uffizi. A fronte di garanzie importanti abbiamo avuto in concessione il prestito e abbiamo inaugurato la mostra il 29 novembre del 2023. Abbiamo cominciato a lavorare dall’inizio del 2023 per 12 mesi».
 
Grandi novità per il futuro. Sulle quali però è mantenuto il più stretto riserbo. Il museo tutto sta lavorando per mantenere alta la sua offerta. Continua anche l'esperienza dei Tableaux vivants, con opere del Caravaggio e di Artemisia Gentileschi. 
 
«I progetti futuri di Donnaregina sono tanti. – anticipa De Rosa – Innanzitutto l’esposizione di altri grandi capolavori. Ci siamo lavorando, chiaramente su queste cose nulla è certo, sono lavori complessi. Poi ci saranno dei grandi capovolgimenti sotto il profilo della didattica e faremo anche un nuovo grande bookshop. Insomma, ci sono parecchi programmi sia artistici che gestionali».
 
Grande novità è anche la nomina del Direttore della Gestione Museale Elio De Rosa a presidente di Via Duomo Strada dei Musei. 
 
«Da non moltissimo sono stato nominato presidente di Via Duomo Strada dei Musei. – conclude De Rosa – In questo comitato affluiscono 10 musei, tra statali, privati, religiosi, regionali e comunali. È un grande onore per me. C’è tanto lavoro da fare, cartellonistica, centri di accoglienza, campagna di comunicazione, gestione generale, biglietto unico, insomma ci sono parecchio da sgobbare per risolvere tanti problemi. Uno degli obiettivi è quello di far diventare via Duomo un distretto culturale. È una strada unica al mondo dove affluiscono dieci musei. Non ci sono altri esempi al mondo».

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