Jorit arrestato in Israele per un murales, Napoli si mobilita per lo streetartist

Jorit arrestato in Israele per un murales, Napoli si mobilita per lo streetartist
Domenica 29 Luglio 2018, 10:48 - Ultimo agg. 15:41
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Lo street artist italiano Jorit Agoch è sospettato - assieme ad un altro cittadino italiano e ad un palestinese - di aver «danneggiato ed imbrattato la Barriera di difesa nella zona di Betlemme». Lo ha reso noto un portavoce della polizia israeliana. I tre sono stati arrestati ieri, ha aggiunto, «mentre avevano il volto coperto e disegnavano illegalmente sul muro. Quando agenti della Guardia di frontiera hanno agito per fermarli, hanno tentato la fuga con un veicolo che è stato bloccato dai militari».
 

 

I tre, ha aggiunto il portavoce, saranno adesso sottoposti ad un'inchiesta della Guardia di frontiera. «Riteniamo molto grave - ha precisato - ogni tentativo di danneggiare e di deturpare la Barriera, sia che si tratti di disegni sia che si tratti di danni fisici concreti. Agiremo per quanto sarà necessario per l'arresto dei trasgressori e per la piena applicazione della legge nei loro confronti». In termini generali il portavoce ha aggiunto che la Barriera è un ostacolo fisico importante «per impedire l'ingresso in Israele di elementi ostili». Fra i loro incarichi gli agenti della Guardia di frontiera hanno anche quello di proteggerne la integrità. Nei giorni scorsi, secondo quanto riferito da Jorit Agoch, l'artista aveva completato sul muro un grande murale in omaggio della attivista palestinese Ahed Tamimi che oggi ha riacquistato la libertà dopo otto mesi di detenzione in Israele.

«La Farnesina, in stretto raccordo con il Consolato Generale a Gerusalemme e l'Ambasciata a Tel Aviv, segue con la massima attenzione, sin dall'inizio, il caso dei due italiani fermati a Betlemme, ai quali sta prestando ogni possibile assistenza, in contatto con le Autorità locali e le famiglie». Lo riferisce una nota della Farnesina, riferendosi all'arresto dello street artist italiano Jorit Agoch e di un altro cittadino italiano avvenuto ieri. «Il Console italiano - aggiunge la nota - si è prontamente recato nel luogo di detenzione a Gerusalemme insieme al legale di fiducia del Consolato che, in tarda notte, ha potuto incontrare i connazionali».

 

L'amministrazione di Quarto flegreo con il sindaco, Antonio Sabino, si è mobilitata per la scarcerazione di Jorit Agoch lo 'street artist' di origini olandesi che risiede da alcuni anni nel comune flegreo, arrestato a Betlemme per un murales ritenuto oltraggioso dalle autorità israeliane. Un appello è stato lanciato per rilasciarlo. Il vicesindaco, Giuseppe Martusciello, è in costante contatto con la famiglia e la Farnesina per conoscere gli sviluppi della situazione. Jorit nel comune alle porte di Napoli ha eseguito un murales sulla facciata di un edificio del centro storico in cui ha ritratto il capitano del Napoli, Hamsik.

E a Napoli si è svolta una manifestazione di solidarietà. Circa 250 le persone in corteo, con bandiere della Palestina, e che sfilano urlando lo slogan 'Jorit libero'. Dopo un presidio in Piazza Municipio, i manifestanti si sono mossi in corteo, diretti verso la sede della Prefettura di Napoli.

«Abbiamo lanciato un appello per il rilascio del writer Jorit, arrestato in cis-Giordania mentre completava il suo murales dedicato ad Ahed Tamimi attivista 17enne arrestata per aver schiaffeggiato due soldati israeliani. Jorit è un artista che nel napoletano ha lasciato tracce indelebili della sua straordinaria capacità raffigurativa. I murales dedicati a Massimo Troisi, a San Gennaro e Diego Armando Maradona sono meta fissa per tanti napoletani e turisti. Gli artisti non vanno mai incarcerati quando esprimono le loro idee. Fa piacere che in poche ore tanti artisti, rappresentanti istituzionali, imprenditori e cittadini abbiano già aderito al nostro appello. Tra gli altri gli imprenditori Mario Schiano, Ottorino Mattera e Gino Sorbillo, gli artisti e attori Massimiliano Gallo, Ciccio Merolla, Gianfranco Gallo, Luchè, Enzo Chiummariello, Loredana Simioli, Andrea Sannino, il giornalista Federico Vacalebre, Dario Sansone dei Foja, lo scrittore Marco Marsullo,la vicepresidente della commisione Sanità della Camera Michela Rostan, il sindaco di Pozzuoli Enzo Figliolia, il sindaco di San Giorgio Giorgio Zinno, i consiglieri dei Verdi Stefano Buono e Marco Gaudini, Maurizio Braucci, il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e tanti ancora stanno facendo pervenire il loro sostegno.
Non ci fermeremo finché Jorit non sarà luberato» hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, promotori dell'appello pubblico per la liberazione di Jorit.




 

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