Israele libera lo streetartist Jorit
il corteo di Napoli Palestina

Israele libera lo streetartist Jorit il corteo di Napoli Palestina
di Veronica Bencivenga
Domenica 29 Luglio 2018, 13:21 - Ultimo agg. 30 Luglio, 08:25
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Jorit Agoch e gli altri due street artist fermati ieri dalla polizia israeliana a Betlemme sono stati messi in libertà pochi minuti fa. Lo si apprende dal vice sindaco del Comune di Quarto, dove Jorit risiede con la famiglia, Giuseppe Martusciello. Da quanto si apprende, il rilascio dei tre giovani (con Jorit un altro ragazzo italiano e un palestinese) è stato subordinato dalle autorità israeliane a un provvedimento di espulsione dal Paese.

Questa mattina da Piazza Municipio sino alla Prefettura di Napoli attivisti del Coordinamento Napoli Palestina si sono mossi in un corteo per chiedere l’immediata liberazione di Jorit Agoch e dei suoi collaboratori, un amico italiano e un palestinese, arrestati a Betlemme dall’esercito israeliano con l’accusa di danneggiamento aggravato. Il fermo è avvenuto in un territorio a tutti gli effetti sotto la giurisdizione palestinese, un atto di grave importanza che ha provocato non poca preoccupazione in tutto il mondo.


«Da ieri sera non abbiamo più notizie di Jorit- dichiara il responsabile del Coordinamento – non sappiamo se è perché gli abbiano sequestrato il telefonino o perché si sia scaricato, sembra certo però che l’artista napoletano sia stato trasferito da una caserma situata in territorio israeliano ad una prigione».
 

 

Jorit, lo ricordiamo, si era recato a Betlemme per dipingere su quel muro di separazione costruito da Israele sui territori palestinesi il ritratto di Ahed Tamini, 17 anni, diventata il simbolo della protesta anti israeliana dei palestinesi quando a dicembre era stata filmata dalla madre mentre prendeva a calci e pugni , insieme a sua cugina, due soldati israeliani per allontanarli dalla sua abitazione. Jorit voleva omaggiarla di un murales nel giorno della sua liberazione. Su quel muro a cui è stato vietato all’artista napoletano di esprimersi, quel muro abusivo, costruito per separare la Cisgiordania da Israele, di graffiti che sostengono la causa palestinese ce ne sono molti».
 


«Troviamo semplicemente assurdo e immotivato l’arresto di uno street artist la cui unica colpa è stata quella di ritrarre il volto di Ahed Tamini, chiediamo alle autorità israeliane l’immediata liberazione di Jorit» ha detto Enrico Panini, segretario nazionale del movimento Dema presente questa mattina alla mobilitazione.
Ma nello stesso giorno in cui gli attivisti filo palestinesi chiedono l’immediata liberazione di Jorit e dei suoi compagni a 56 miglia dalla Striscia di Gaza, più precisamente a Minuti, una delle imbarcazioni della Freedom Flotilla, l’Awda, che per una settimana ha sostato anche al porto di Napoli per raccogliere aiuti da portare alla popolazione palestinese, è stata abbordata e l’intero equipaggio composto da circa 15 persone probabilmente fermati. 

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