Katia uccisa, slitta ancora
il processo per il marito

Katia uccisa, slitta ancora il processo per il marito
di Biagio Salvati
Martedì 6 Giugno 2017, 12:15
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San Tammaro. È slittato al 3 ottobre il processo per la morte di Katia Tondi, procedimento che vede imputato a piede libero, per omicidio, il vedovo della donna, Emilio Lavoretano. L’udienza era attesa per ieri in Corte di Assise a Santa Maria Capua Vetere. In aula era prevista la presenza della vicina di casa della coppia, teste chiave dell’inchiesta. Una udienza cruciale spostata per un cambio della composizione del collegio della Corte di Assise la cui presidenza è passata dalla giudice Maria Alaia all’attuale magistrato Giovanna Napoletano. Cambio che dovrebbe interessare anche il giudice a latere Pacchiarini.


Uno slittamento legato anche ai tempi di approvazione del Consiglio giudiziario. Un’udienza lampo durante la quale l’avvocato Natalina Mastellone ha presentato anche un certificato medico dell’imputato di recente dimesso da una struttura sanitaria per un problema di salute. Poco prima della chiusura dell’udienza, c’è stata una reazione della madre di Katia Tondi che, a mo’ di sfogo, ha ha esclamato «vergogna, sono quattro anni che mia figlia è morta». La Corte, comprendendo il momento particolare della donna, si impegnerà affinchè tutto possa proseguire con più celerità.
Il processo era iniziato quasi un anno fa, il 9 giugno 2016, dopo il primo slittamento di un mese, con un’udienza di quasi 5 ore.
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