Fs e Vodafone: i dati della rete per analizzare la mobilità in Italia

I dati ricavati dall’utilizzo dei cellulari nelle stazioni e a bordo dei treni

Fs e Vodafone: i dati della rete per analizzare la mobilità in Italia
di Guglielmo Sbano
Mercoledì 28 Giugno 2023, 15:32
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I dati ricavati dall’utilizzo dei cellulari nelle stazioni e a bordo dei treni, hanno permesso di studiare le abitudini degli italiani in termini di mobilità. La ricerca è stata realizzata dal Gruppo Ferrovie dello Stato e Vodafone Business ed ha permesso, attraverso il Sims, la piattaforma Fs di Geospatial data intelligence che utilizza anche i Big data telefonici, di analizzare la mobilità all’interno del territorio italiano. 

L’obiettivo è quello di monitorare l’evoluzione e le esigenze del settore dei trasporti, per pianificare al meglio gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto. Parte dei dati raccolti e delle analisi effettuate sono stati pubblicati nell’“Osservatorio sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci (I trimestre 2023)” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a maggio 2023. Le elaborazioni sulle abitudini di trasporto degli italiani sono state condotte da Fs Research Centrecon il supporto di Vodafone Business e la start-up innovativa Motion Analytica.

La tecnologia utilizzata è quella di Vodafone Analytics, che raccoglie in tempo reale i dati provenienti dalla rete mobile – non personali e anonimizzati nel pieno rispetto della normativa in materia di privacy – garantendo informazioni temporali e spaziali molto precise. 

Questo approccio inedito, per mappare la mobilità delle persone per diverse modalità di trasporto, è basato sui dati generati dalla rete Vodafone attraverso l’analisi di circa 23 milioni di Sim, 200 mila celle telefoniche dislocate sul territorio nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere referenziate nel dominio del tempo e dello spazio, riportati alle presenze totali in Italia attraverso tecniche statistiche. 

L’analisi dei risultati aggregati, condotta da Fs Research Centre su scala nazionale, mostra che nell’ultimo anno gli italiani che si sono spostati ogni giorno sono stati oltre 35 milioni nei giorni lavorativi (circa il 77% della popolazione di riferimento) e quasi 34 milioni nei giorni festivi (74% della popolazione di riferimento). Ogni viaggiatore ha effettuato mediamente due spostamenti e mezzo al giorno (indicativamente, uno spostamento primario di andata e ritorno e un ulteriore spostamento in alcuni casi), per una distanza complessiva percorsa di circa 47 km al giorno nei giorni feriali e oltre 50 km nei festivi. Le rilevazioni sono real-time rispetto al mese precedente e questo consente di analizzare anche le variazioni stagionali dei comportamenti di mobilità.  

Non trascurabile l'eterogeneità su base territoriale. Le Province non capoluogo di Regione infatti, presentano talvolta tassi di mobilità superiori alle altre, forse in ragione delle minori opportunità presenti nei territori e ai conseguenti e necessari spostamenti giornalieri di media e lunga percorrenza. In termini di distanze percorse, ad esempio, le persone che vivono in Basilicata e nelle regioni del centro Italia che affacciano sull’Adriatico (ad eccezione della Puglia) si caratterizzano per un maggior numero di chilometri percorsi al giorno.
Infine, grazie all’analisi dei data telefonici, Fs Research Centre produce, ogni mese, anche uno studio che – prendendo in riferimento anche i viaggiatori che entrano nel nostro Paese con Sim estere – analizza le frequentazioni di tre importanti stazioni della rete ferroviaria nazionale: Roma Termini, Milano Centrale e Napoli Centrale. Dai dati relativi al mese di aprile, emerge ad esempio che nella stazione di Roma Termini sono transitate 8,9 milioni di persone, mentre a Milano Centrale 7,3 milioni e a Napoli Centrale 5,5 milioni. Per queste stazioni viene elaborato un approfondimento sulla provenienza e destinazione delle persone, la tipologia di treno utilizzato (se viaggiatore) e il tempo di permanenza all’interno della stazione. Viene inoltre rilevata la tipologia di spostamento, ovvero se è occasionale oppure no.

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