Il salasso è stato servito attraverso un volantino dove venivano indicate le nuove tariffe per il parcheggio. Stazione di Afragola, più di mille e cento posti per i pendolari che arrivano dalla provincia, ma anche dal beneventano e dall'avellinese che ogni giorno, almeno per cinque giorni alla settimana, fanno la spola tra Afragola e Roma e viceversa per andare a lavorare. Il primo novembre, l'amara sorpresa. Le tariffe giornaliere decise da Metropark sono passate da 4 a 7 euro, in pratica poco meno del 100% in più. La tariffa oraria è passata da 80 centesimi a 1,50. L'abbonamento mensile è passato da 60 a 80 euro. Una vera e propri stangata. E sono scattate le proteste. Da allora ogni giorno i pendolari fanno sentire la propria voce. Il primo ad incontrarli il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli. Ora si è mosso i presidente di Federconsumatori Campania Giovanni Berritto che ha chiesto l'accesso agli atti, per verificare se l'aumento imposto sia giustificato. Ed ora, che è montata la protesta anche Luca Cascone, presidente della commissione regionale di Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti e consigliere delegato ai Trasporti, si occuperà del caso parlando con i responsabili di Metropark.
Il salasso non è stato come ovvio ben digerito dai pendolari che vanno divisi in due categorie: di serie A e di serie B.
Per quale motivo? Lo spiega bene A.C. pendolare dal lunedì al venerdì. Partenza con il primo treno da Afragola. «Alla stazione ovviamente - racconta - arrivo con la macchina, mettiamoci il costo della benzina. Poi quello del treno 391 euro al mese, infine il parcheggio ho fatto il semestrale e pago 247 euro al mese. I conti sono semplici da fare: 638 e mi è andata bene». A.C. è un pendolare di serie A. E gli altri? «Gli altri - aggiunge - purtroppo no, sono le persone che hanno i carnet di Trenitalia o di Italo. Se dovessero fare come ho io un abbonamento semestrale dovrebbero sborsare 480 euro, per non parlare di quello annuale che costa 960 euro per chi ha i carnet e 412 per abbonati Trenitalia peccato che ci sono liste di attesa di un anno per averlo» «Occorre tornare indietro - spiega A.C. (preferisce mantenere l'anonimato ma è in stretto contatto con Grazia Mazzeo responsabile del comitato pendolari NA.RO.SA.) - un aumento del genere è avvenuto solo nel parcheggio di Afragola e va rivista la scontistica». Daniela Bottino, docente assunta a Roma, tutti i giorni fa la pendolare. Sempre da Afragola «L'aumento - racconta - è stata una batosta, per chi guadagna poco più di mille euro al mese come me. Il servizio non è migliorato. Già dalle 5 del mattino siamo costretti a girare per tutto il parking per trovare uno spazio. E se non si trova posto si è costretti a lasciare l'auto altrove e la multa è servita».
