Alex ucciso a 14 anni a Roma: fermato nella notte un uomo di 24 anni dell'Est. L'appuntamento e gli spari

Secondo gli elementi raccolti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati, l'uomo avrebbe preso parte attivamente al delitto

Omicidio Alex: fermato nella notte un uomo di 24 anni dell'Est. I carabinieri eseguono delle perquisizioni
Omicidio Alex: fermato nella notte un uomo di 24 anni dell'Est. I carabinieri eseguono delle perquisizioni
Camilla Mozzetti di Camilla Mozzetti
Lunedì 15 Gennaio 2024, 09:41 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 07:01
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Un uomo di 24 anni è stato fermato durante la notte ed è accusato di aver preso parte all’omicidio di Alexandru Ivan, il minore di 14 anni ucciso per errore da due colpi di pistola. Si è presentato dai carabinieri con due legali di fiducia e a seguito dell'interrogatorio è stato emesso il fermo.

A 48 ore dal delitto, avvenuto nella notte fra venerdì e sabato nel parcheggio della metropolitana fermata Pantano, i carabinieri del Nucleo investigativo e della compagna di Frascati e del comando provinciale di Roma hanno preso in nottata uno dei presunti responsabili.

A lui, prima ancora che l'uomo si costuisse, i militari erano arrivati grazie ai numerosi indizi raccolti, fra cui le immagini di videosoerveglianza del bar "Esse Cafè" dove, prima dell'omicidio, si era consumata la rissa fra il patrigno della vittima e alcune persone. 

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Il 24enne è uno dei cinque sospettati su cui già a poche ore dall’omicidio si erano concentrate le indagini a fronte della ricostruzione e degli elementi probatori raccolti. 

Nel corso della notte eseguite inoltre anche alcune perquisizioni

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LA RICOSTRUZIONE

In particolare, poco prima dell’omicidio, è stata ricostruita una lite, all’interno di un bar su via Casilina, tra il 29enne, attuale compagno della madre del minore, di origine romena e un ragazzo originario dell’Est Europa. Dopo essersi allontanati dal bar, il 29enne rumeno ha intrattenuto reiterati contatti a mezzo telefono con l’odierno fermato, non presente all’interno del bar. Così, al fine di risolvere il tutto con un incontro presso l’indicato parcheggio, il patrigno di Alex (accompagnato dalla giovane vittima e da altri familiari, tra cui due donne) si è recato presso il luogo concordato, trovandosi tuttavia difronte ad uno scenario non previsto. Gli occupanti di un’autovettura hanno aperto il fuoco nei confronti del gruppo presente nel parcheggio, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, di cui due hanno raggiunto il 14enne (solo uno è stato mortale).

Allo stato attuale, in base agli elementi raccolti e ai dettagli forniti dal fermato, all’interno del mezzo vi erano proprio il 24enne ed altri tre soggetti (uno dei quali compiutamente identificato, che aveva partecipato anche alla lite all’interno del bar, irreperibile e ricercato sin dai momenti successivi all’omicidio).

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