Bcc Napoli, semestrale positiva, Manzo: «Scelta la strada del profitto misurato»

«La nostra banca è da sempre al fianco dei cittadini»

Sede della BCC
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Lunedì 7 Agosto 2023, 12:30 - Ultimo agg. 9 Agosto, 15:22
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«Abbiamo scelto la strada del profitto misurato e nonostante ciò otteniamo ottimi risultati. Il tutto a favore della nostra comunità mantenendo anche i tassi più bassi in un momento di criticità per le imprese e per le famiglie che oggi si trovano in difficoltà per l’aumento del costo del denaro deciso dalla Bce e per un’inflazione ancora molto alta. La nostra banca è da sempre al fianco dei cittadini e abbiamo costantemente sostenuto la necessità di operare secondo i principi dettati dal «rating umano» e della «democrazia delle opportunità». Un’ azione importante che anche il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto sottolineare durante la recente cerimonia per i 140 anni dalla nascita della prima BCC, durante la quale si è soffermato in particolare proprio sul ruolo fondamentale delle banche di credito cooperativo per le comunità». Lo ha dichiarato il Presidente la Banca di Credito Cooperativo Amedeo Manzo illustrando i dati della semestrale appena approvata.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Napoli ha approvato il bilancio dei primi sei mesi del 2023, confermando gli ottimi risultati gestionali che producono un utile lordo di euro 1,7 milioni di euro in soli sei mesi dell’anno a cui si arriva attraverso un incremento sia degli impieghi diretti (prestiti) con un +9% rispetto all’analogo periodo 2022, a cui si aggiungono i 296 milioni di euro erogati tramite società del Gruppo Bancario Iccrea di cui la Banca è azionista. Importante l’incremento della raccolta complessiva (depositi) con un +13% espressione della fiducia e fidelizzazione della clientela. Sotto il profilo economico, notevole si può considerare l’incremento degli interessi attivi e margine di interesse rispettivamente del +48% e del +39% nonché delle commissioni attive +22% e del margine da servizi +13% rispetto al primo semestre 2022.

Significativo l’incremento del patrimonio netto del +13% e CET1 (coefficiente di adeguatezza patrimoniale) pari al  39,29 % a testimonianza della solidità della banca ottenuta con un’attenta politica di gestione del credito (rapporto sofferenze/impeghi 0,77%) di accantonamenti e destinazione a patrimonio degli utili. Buoni tutti gli altri fattori qualitativi quali il Cost/income pari al 53%.

«Credo che a pieno titolo di possa dire che l’unica banca al mondo con la parola ‘Napoli’ nella denominazione sociale possa considerarsi la Banca di comunità della nostra città e dell’Area Metropolitana. I brillanti risultati raggiunti, grazie anche all’impegno della Direzione e del nostro personale, sono realizzati in un periodo complicato sotto il profilo dell’inflazione e dell’incremento dei tassi, ma fortemente in crescita sotto più ambiti grazie al notevole sviluppo del turismo e dell’ economia locale. Probabilmente avremmo potuto ‘pigiare l’acceleratore della redditività’ ma abbiamo preferito il criterio del ‘profitto misurato’ cercando di aiutare famiglie ed imprese proteggendole dal flagello inflattivo e dell’incremento dei tassi. Tantissime sono state le iniziative tendenti a valorizzare il rapporto umano che abbiamo con i nostri soci e clienti che ci ripagano con fiducia e sostegno il nostro quotidiano impegno a favore della comunità. Per esempio nessun cliente ha aderito alle proposte ammaliatrici provenienti dall’esterno sui depositi valorizzando appieno il rapporto di fiducia con la propria banca e soprattutto riconoscente del sostegno e dell’attenzione ricevuta in momenti difficili oppure delicati come quello che possiamo ricordare durante la pandemia. Mi ha colpito particolarmente la frase di un socio che, incontrandomi ad un evento di solidarietà, mi ha sussurrato facendomi vedere le proposte ricevute per la remunerazione dei propri risparmi ‘la riconoscenza non ha prezzo» ha commentato il presidente della BCC di Napoli Amedeo Manzo, che ha proseguito: «Questo in un anno dove, in occasione della celebrazione dei 140 anni dalla fondazione della prima banca di credito cooperativo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto partecipare a Roma all’Assemblea di Federcasse dichiarando l’importanza del nostro modo di fare banca, credo si realizzi compiutamente la missione dell’originalità del nostro modello creditizio. La Bcc è una banca attenta all’efficienza che raggiunge attraverso un rapporto con le persone, valorizzando i numeri ma tutelando il rapporto umano. Questo approccio e questo riconoscimento ci arriva sia dai piccolissimi e piccoli clienti che dai medi e grandi a cui riusciamo a dare servizi qualitativi ed innovativi grazie al supporto indispensabile del nostro Gruppo Bancario Iccrea. La vera originalità sta nel fatto che ciò lo si realizza in tutta Italia grazie alle 226 Bcc con oltre 4000 sportelli, ma in particolare a Napoli: penso che 15 anni fa, quando fondammo quella che poi sarà la prima banca di credito cooperativo (Bcc di Napoli) della più grande città del Mezzogiorno, forse in Italia erano pochi a credere che Napoli potesse esprimere filosofie cooperative assieme ad un rigore creditizio che ne ha prodotto gli indicatori di efficienza che il bilancio esprime. L’orizzonte del banchiere di comunità non è sicuramente la massimizzazione del profitto attraverso una  «finanza per la finanza», bensì lo sviluppo di una «democrazia di opportunità» percorrendo la strada del «profitto misurato» che si ottiene con la finanza per il lavoro e per lo sviluppo: l’umanità non è alternativa ai risultati, si può essere efficienti e attenti alle persone, oltre che ai numeri, allo stesso tempo.»

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