Come diventare grandi tra "adultescenza" e immaturità: un libro e un confronto dialogico a Bari

Quattro voci di donne nel teatro Abeliano per discutere delle corresponsabilità educative

Come diventare grandi tra "adultescenza" e immaturità: un libro e un confronto dialogico a Bari
di Donatella Trotta
Martedì 13 Giugno 2023, 14:00 - Ultimo agg. 14:08
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Qualcuno l’ha definita “adultescenza”: con una eloquente crasi che allude alla fusione di adultità e adolescenza insita nel caparbio e infantile rifiuto di crescere, assumendosi qualunque responsabilità. Francesco M. Cataluccio la definisce, non a caso, “la malattia del nostro tempo”: quasi un virus, diffuso in modo pandemico nell’Occidente a inizio secolo breve e insinuatosi in ogni settore della vita − pubblica e privata − che l’autore, studioso di letteratura e filosofia, curatore fra il resto delle opere di Witold Gombrowicz e Bruno Schulz, ha identificato e analizzato in un suo profetico libro, Immaturità (pubblicato per la prima volta nel 2004 e ristampato in una edizione ampliata e aggiornata nel 2014).

Dove la narrazione del fenomeno, presente in letteratura (da Peter Pan a Lolita, dal Giovane Holden a Ferdydurke al Piccolo Principe, e ancora da Musil e Schulz a Saba e Pasolini) ma anche nell’arte, nella poesia, nei fumetti, nel rock (da Lou Reed a Patty Pravo a Michael Jackson), nel cinema e nei cartoni animati (da Walt Disney a Dino Risi a Federico Fellini), oltre a fornire anamnesi e diagnosi della “patologia” antropologica dell’infantilismo a oltranza, mette in guardia sulle sue derive populiste, sugli inganni e soprattutto i danni (politici, sociali, educativi, culturali) ormai da tempo sotto gli occhi di tutti.

In quest’ottica è di particolare interesse il confronto dialogico sul tema «Diventare adulti. I passaggi della vita in un approccio multidisciplinare» ispirato dall’onomimo libro di Diana Papa, Rosanna Virgili, Antonella Fornaro e Antonia Chiara Scardicchio (EDB 2021, pp. 176, € 16, con prefazione del cardinale Angelo De Donatis) promosso, oggi alle ore 18, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto nel Teatro Abeliano di Bari (in via padre Massimiliano Kolbe, 3). Con le quattro autrici (una Clarissa, una biblista, una psicoterapeuta e una pedagogista) interverrà anche Monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto.

Obiettivo dell’incontro, spiegano gli organizzatori, indagare appunto «il fenomeno dell‘adultescenza e intravedere, insieme, prospettive per il salto nell’adultità. Se la tappa dell’adulto maturo coincide, all’incirca, con l’arco di tempo che va dai 40 ai 60 anni, non è tuttavia scontato che in questa fase l’individuo viva con maturità. Non sempre dimostra, infatti, di aver sciolto i nodi adolescenziali che lo portano a vivere spesso di pretese, senza regole e senza controllo. La fatica che ne deriva non gli consente di scoprire dentro di sé il dono della vita, condizione per prendersi cura degli altri attraverso la responsabilità e l’esperienza della paternità e della maternità non solo a livello biologico e psicologico, ma anche spirituale».

Già. Per questo la presenza al dialogo a più voci delle autrici, donne di formazione e vissuti differenti, è un’occasione per andare “oltre” il loro libro: «Per penetrare in profondità nella carne di questo tempo orfano di figure genitoriali, ad alto tasso di anzianità biologica, ma a basso tasso di adultità esistenziale», aggiungono gli organizzatori. Di qui l’intento, in sintonia con il volume, di proporre ai formatori, e non solo, uno strumento di studio e d'intervento, di osservazione e di progettazione, utile nei contesti educativi (e pastorali). Perché se Diana Papa prende in esame, in prospettiva  antropologica e spirituale i fondamenti umani ed esistenziali - l'identità, il senso della vita e di appartenenza, la capacità relazionale - che, se riconosciuti, facilitano il salto dall'adolescenza all'adultità, favorendo l'unificazione della persona; Rosanna Virgili mette a fuoco con le sua competenze di biblista l’adultescenza o la maturitù di alcuni personaggi delle Sacre Scritture, partendo dai libri dei Proverbi e della Sapienza. E mentre Antonella Fornaro traccia l’identikit psicologico dell’individuo adultescente e adulto nell’orizzonte attuale, Antonia Chiara Scardicchio, con il suo intervento di carattere antropo-pedagogico, focalizza infine la riflessione intorno allpadultità, collocandola all'interno della domanda identitaria, intesa – anche - come domanda vocazionale. Spunti di riflessione necessari, per affrontare le sfide e i naufragi del nostro tempo non da spettatori, ma in modo corresponsabilmente partecipe, consapevole e – appunto – criticamente maturo.

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