L'amarezza di Sacripanti post-esonero:
«Mi hanno chiamato solo Parks e Rich»

L'amarezza di Sacripanti post-esonero: «Mi hanno chiamato solo Parks e Rich»
di Stefano Prestisimone
Mercoledì 16 Marzo 2022, 20:07 - Ultimo agg. 20:45
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Sacripanti dopo l'esonero dalla Gevi è amareggiato e quasi sotto shock: “Non avevo alcun sentore del provvedimento – sottolinea a 24 ore dalla notizia -, c’era stata una riunione dei soci venerdì nella quale avevo ricevuto fiducia totale. Pago in un certo senso l’essere andato troppo bene nel girone di andata, al termine del quale sono stato premiato da Eurosport come coach migliore della prima parte di stagione. E fino a che non è arrivato il Covid penso che la squadra giocava una delle migliori pallacanestro del campionato”.
E poi? “Abbiamo perso Mayo ed Elegar e il Covid ci ha fatto malissimo. Eravamo 6-7 disponibili, io ho preso un long Covid terribile che mi ha distrutto. E solo oggi mi sto riprendendo. Ma sono andato in palestra appena negativo, nonostante non stessi affatto bene.

Forse avrei dovuto essere un po’ più egoista. Comunque siamo a +4 sulla salvezza e sono sicuro che avrei portato la barca in porto. Spero che anche tutti i giocatori abbiano la coscienza pulita come la mia, soprattutto nei rapporti trasparenti con la proprietà. Perché la scelta dell’esonero è sorprendente. Dopo l’esonero, a parte Rich e Parks, non ho sentito altri. Il capitano e Zerini spariti. E la cosa mi è dispiaciuta molto. Il progetto lo sentivo mio, ho portato la squadra in A, ho vinto una Coppa. Lascio una città che adoro, che è la più bella del mondo. Anzi forse non la lascerò, perché è difficile davvero. E grazie a tutti coloro che mi hanno voluto bene”.

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