«American Femmena»: l'Ep di Cristina Lizzul che tratta di donne, amore e legame con la terra

All'interno dell'album la cantautrice parla di sé, degli abusi subiti, del dolore e della sua vita tra Napoli e l'America

«American Femmena» di Cristina Lizzul
«American Femmena» di Cristina Lizzul
Martedì 20 Febbraio 2024, 12:55
3 Minuti di Lettura

28 anni ed un Ep che parla alle donne, lei è  Cristina Lizzul - la cantautrice italo-americana R&B/Hip Hop/Trapsoul - con il suo nuovo progetto «American Femmena».

Un Ep interamente cantato sia in inglese che in napoletano in omaggio a tutte e due le sue terre, l'America, dove è nata, Napoli , dove è cresciuta. Oggi vive sia in America che a Napoli.

In «American Femmena» Cristina Lizzul racconta di lei, degli abusi subiti, del dolore affrontato e vinto, la sua arte esce fuori come l'impeto di una poetessa underground - diretta, sincera - in cui malinconia e passione si confondono. 

È così che nasce il primo singolo «Ragazza Facile»: «Si chist 'o chiamm ammor/Allora non lo confonderei/È semp 'a stessa nota/Batte e stona in parti che in me/Vanno in overdose/Spine con le rose/Nei tuoi occhi morti/Vedo tutti i volti/Vedo che nascondi/Che non/Che in fondo ai fatti nun me vire, vire, vire, vire/No/Che 'o core che è pittato nir, nir, nir/Nun è 'o mie/Ma è 'o tuoie».

«Sono stata sempre guardata diversamente dagli uomini, mi vedevano come una bella donna, un cliché che non aveva altro da dare che il proprio corpo - dichiara Cristina.
Io oggi la mia battaglia l'ho vinta e sono qui per dimostrare e per gridare anche a tutte le altre donne di non lasciarsi mai scoraggiare, di camminare a testa alta, di seguire le loro passioni, di essere fiere di loro stesse sempre.

Di amare il loro corpo proprio come la loro anima, il loro cuore. E soprattutto, di non sentirsi mai sole perché insieme siamo una forza- continua Cristina. La mia musica vorrei fosse per tutte le donne».

La musicalità di Cristina Lizzul spazia tra il rap ed i gorgheggi a note altissime che solo una voce come quella di Cristina può mantenere. 

Dalla vulnerabilità e il dolore di «Ragazza Facile» alla rivalsa e poi la vendetta di «Devozione Avvelenata», alla sensualità e la passione di «Iliade», alla comicità del rap sfacciato di «O’Diss», al romanticismo di «Amore» sino al potere e la forza di «Resterò», e le confessioni personali in «Pazienza e la Virtu' dei Forti».

Cristina in questo album si riappropria di se stessa e sulla scia di echi dai forti toni emotivi e un beat trap da fare paura si presenta al grande pubblico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA