Processo a Gambino, un imprenditore tira in ballo altri politici

Processo a Gambino, un imprenditore tira in ballo altri politici
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 1 Ottobre 2014, 23:42
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Rapporti con il clan, elezioni e appalti pubblici. Su questo ha riferito, in diversi verbali, l’imprenditore di Pagani e oggi testimone di giustizia Alfonso Persico. Due giorni fa la Dda ne ha chiesto l’acquisizione per l’appello del processo "Linea d’ombra".

I periodi di riferimento sono le elezioni comunali del 2002 e le regionali del 2010. Per entrambi - secondo Persico - Alberico Gambino «avrebbe cercato un aiuto concreto» in Antonio Petrosino D’Auria. Quest’ultimo, ritenuto dall’Antimafia quale boss del presunto clan camorristico Fezza–D’Auria a Pagani. A seguito del sostegno elettorale, «la conferma degli aiuti di Gambino» si sarebbe materializzata «con la gestione dei parcheggi comunali e dei lavori per quelli di via Garibaldi, eseguiti dal cognato dell’ex sindaco, Elio Rainone e gestiti, dopo, dalle mogli di Michele e Antonio Petrosino D’Auria».

Del sostegno dei D’Auria - secondo Persico - avrebbe beneficiato anche Massimo D’Onofrio, attuale capogruppo di Fdi ed ex presidente del consiglio comunale di Pagani.



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