Dramma ad Ancona: una ragazza di 15 anni è precipitata dal quarto piano di un palazzo ed è gravissima. «L’ho vista penzolare nel vuoto, appesa alla ringhiera del balcone. Mi sembravano dei vestiti stesi ad asciugare, solo dopo ho capito che era una ragazzina. È volata di sotto, non ho potuto far nulla se non soccorrerla dopo che era caduta. Le dicevo: svegliati, svegliati! Ma non ha più ripreso conoscenza».
La ricostruzione
Ramzi, giovane operaio tunisino, non si dà pace mentre si allontana con il suo monopattino dal luogo del dramma. Sono le 19, è sotto choc. Ha appena fornito la sua testimonianza alla polizia, intervenuta con le Volanti e la Scientifica ai piedi di un condominio alle spalle di via Giordano Bruno, al Piano. Con le torce gli agenti illuminano il punto in cui si è schiantata al suolo una ragazzina d’origine asiatica, precipitata dal balcone al quarto piano dell’abitazione in cui vive con i genitori e i fratelli.
Dramma nel dramma: aveva appena compiuto 15 anni, festeggiati domenica. Soccorsa dal personale del 118 e della Croce Rossa, insieme a militi della Croce Gialla arrivati a piedi dalla vicina sede, è stata rianimata sul posto e portata in sala emergenza a Torrette: da qui, in serata, è stata trasferita in Rianimazione. Le sue condizioni vengono definite critiche: nell’impatto con il suolo, che è stato in parte attutito dai fili stendibiancheria (tranciati) di un balcone sottostante, ha riportato un gravissimo trauma cranico, non ha mai ripreso conoscenza. La prognosi è riservata.
Le indagini
La polizia indaga a 360 gradi. Ad assistere in diretta alla caduta è stato l’operaio tunisino che stava parlando al telefono, nel cortile del condominio, quando si è accorto della ragazzina che, secondo quanto ha riferito agli investigatori, penzolava dal balcone, a una dozzina di metri d’altezza, aggrappata con le mani alla ringhiera. «Poi si è lasciata andare, non ha urlato», ha raccontato. La dinamica, tuttavia, è al vaglio della polizia. In casa, in quel momento, c’era solo la sorella della 15enne, poi è arrivato il fratello che era al lavoro, quindi i genitori. Tutti sono stati ascoltati, anche i vicini. Verranno scandagliati il cellulare e il diario della 15enne, alla ricerca di un guizzo per le indagini.