Napoli, Fabio Pisano porta in scena in Sala Assoli «A.d.e.: A.lcesti D.i E.uripide»

Lo spettacolo, in scena dal 5 al 7 aprile, ispirato a un mito di cui si narra anche nel Simposio di Platone

Ade: A.lcesti D.i E.uripide
Ade: A.lcesti D.i E.uripide
Martedì 2 Aprile 2024, 12:24
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Dopo due precedenti attraversamenti, Il lavoro di Fabio Pisano A.d.e - A.lcesti D.i E.uripide torna, dal 5 al 7 aprile, in Sala Assoli (venerdì e sabato ore 20.30; domenica ore 18.00), in una versione restaurata e (forse) definitiva.

In scena, Raffaele Ausiello, Francesca Borriero, Roberto Ingenito, accompagnati dalle suggestioni sonore di Francesco Santagata, i costumi sono di Rosario Martone e le scene di Luigi Ferrigno.

Ispirata a un mito di cui si narra anche nel Simposio di Platone, Alcesti, la più antica fra le tragedie di Euripide a noi pervenute, mette in scena una storia d’amore che ha per protagonisti il re di Tessaglia Admeto e la sua sposa Alcesti: al centro, l’eros della giovane moglie, che sfida la morte, sacrificandosi al posto del suo sposo.

Nel progetto di Pisano, il punto di partenza è l’indefinitezza del genere: che cos’è Alcesti, una tragedia? Un dramma, poi definito prosatiresco? Una sorta di fiaba a lieto di fine? È da questa difficoltà di definizione che nasce il pretesto per sconvolgere il testo di Euripide, per provocarlo, asciugando ai raggi del tempo i rapporti epici tra i protagonisti, e presentando, oggi, all’interno della scatola del dramma borghese, ciò che resta di un giorno di lutto.

Quello che emerge non è più la dimensione tragica, ma il dramma delle piccole cose.

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A.d.e. prova a mettere di fronte ad una tragedia, i piccoli drammi che vivono o che hanno vissuto i protagonisti, coloro cioè i quali restano in vita, mentre Alcesti è ancora lì, esposta, come monito o chissà forse, trofeo. Infine il coro, ossia la voce del popolo (come la intende in questa tragedia, lo stesso Euripide) che assiste, commenta e elogia il gesto tragico.

Costo del biglietto per gli spettacoli: intero 18 euro; ridotto 14 euro. Per info e prenotazioni: 345 467 9142 – assoli@casadelcontemporaneo.it

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