Martuscelli, Tutti a scuola denuncia: «Mandati via dall’istituto». Il commissario: «Falso»

A sinistra Toni Nocchetti, presidente di Tutti a scuola, e a destra l'entrata dell'Istituto Martuscelli
A sinistra Toni Nocchetti, presidente di Tutti a scuola, e a destra l'entrata dell'Istituto Martuscelli
di Gennaro Morra
Lunedì 27 Novembre 2017, 10:02 - Ultimo agg. 10:21
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Appena una settimana fa per l’Istituto Martuscelli era arrivata una buona notizia dal commissario straordinario: «Oggi finalmente è stato approvato il bilancio previsionale dell’Istituto Martuscelli – dichiarava l’avvocato Andrea Torino, incaricato dal MIUR nel luglio del 2016 di metterne a posto i conti –. Si tratta di un traguardo storico, considerato che il bilancio era mancante dal 2012, che ci permette di programmare nuovamente le attività». Una programmazione in cui sembra logico vengano coinvolte tutte quelle realtà associative e di volontariato, che nei mesi estivi appena trascorsi hanno contribuito ad animare i giardini dell’istituto con il progetto “Spazio condiviso – I mercoledì al Martuscelli”. Un’iniziativa nata da un protocollo d’intesa firmato proprio dal commissario Torino, dall’associazione Tutti a scuola e dalla cooperativa sociale Orsa Maggiore, grazie al quale ogni mercoledì nell’ampio giardino dell’istituto si organizzavano eventi ricreativi, che coinvolgevano bambini e ragazzi disabili, le loro famiglie e i loro amici.
 
Nel nuovo corso del Martuscelli non ci sarà più spazio per queste iniziative. Almeno è quanto sostiene Toni Nocchetti, presidente dell’associazione Tutti a scuola. In un video pubblicato sul suo profilo Facebook, Nocchetti denuncia che con l’arrivo delle temperature rigide dell’inverno non si può continuare a lasciare i ragazzi nel giardino senza nemmeno le luci e le sedie. E alla richiesta di sfruttare i 12mila metri quadri di spazi coperti gli sarebbe stato risposto che quelli sono impraticabili.

«Nei fatti è un invito ad andare via – accusa Nocchetti –. Fin dal primo giorno in cui abbiamo denunciato la scandalosa gestione ventennale del Martuscelli, abbiamo provato a coinvolgere tutte le forze politiche per costruire la comune visione di un luogo che deve essere restituito nei fatti alla disabilità e non alle lobby delle associazioni». E cita tutte le personalità politiche coinvolte nella battaglia che avrebbe dovuto portare alla riapertura dell’istituto vomerese. Uomini e donne che ricoprono vari ruoli istituzionali, a livello nazionale e locale, e che appartengono ai più diversi schieramenti politici. È a loro che si rivolge quando avverte: «Siete tutti coinvolti e tutti corresponsabili del fatto che da domani il progetto “Spazio condiviso” non potrà più andare avanti. A meno che qualcuno non trovi ragionevole che centinaia di ragazzi disabili stiano da dicembre in poi all’aperto, al buio e senza un posto per sedersi». Infine, si rivolge al Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli – l’Istituto Martuscelli fa capo proprio al Miur – e le chiede: «Se le prerogative dell’attuale commissario straordinario, che ha già mostrato di apprezzare le bellezze dei giardini del Martuscelli, sono compatibili con la visione che sembra avere». E ancora: «Vogliamo sapere se il Martuscelli deve diventare un prodotto commerciale, da cartoralizzare o locare pezzo per pezzo. O ritornare, come noi auspichiamo, a essere un luogo di accoglienza, di sostegno, di inclusione sociale e formativa per tutti i disabili».
 
Alle accuse di Nocchetti replica il commissario Torino: «Quando a maggio scorso Tutti a scuola e Orsa maggiore mi chiesero di organizzare un evento all’interno del parco, io feci la premessa che l’istituto aveva delle problematiche strutturali, in quanto non agibile, e che la fruizione poteva essere limitata solo al parco – spiega –. Nacquero così “I mercoledì al Martuscelli”, che dovevano partire a giugno e finire il 30 settembre. Successivamente, mi chiesero di prorogarli e io non ebbi nessuna difficoltà a dare il mio assenso, anche perché ritengo sia un’iniziativa interessante che deve essere presente all’interno dell’istituto e del parco». Poi, chiarita la genesi del progetto, dà la sua versione sull’effettiva chiusura dello stesso: «A me risulta che l’iniziativa non è stata interrotta. Ho solo chiesto di spostare o saltare l’appuntamento di mercoledì prossimo, perché c’è l’inaugurazione del nuovo percorso multisensoriale all’interno del parco organizzata dall’Unione Italiana Ciechi. E a questa mia richiesta non ho mai ricevuto risposta». E aggiunge: «Nel frattempo, abbiamo approvato il bilancio e avviato la fase di ascolto, a seguito di una manifestazione d’interessi pubblicata sul nostro sito, chiedendo di presentare dei progetti agli operatori del settore, tra cui anche Orsa maggiore e Tutti a scuola, per avviare la fase di rilancio. Fase di rilancio che deve mantenere le finalità dell’istituto, che nasce come casa e ricovero per non vedenti, ma che vuole aprirsi a disabilità più complesse, mantenendo le sue finalità iniziali».
 
Infine, conclude ribadendo la sua disponibilità a collaborare ancora con le due realtà che hanno dato vita all’iniziativa “Spazio condiviso”: «Orsa maggiore ha partecipato alla manifestazione d’interessi e alla successiva riunione organizzativa. E fin ora questa cooperativa e l’associazione Tutti a scuola sono le uniche realtà ad aver usufruito degli spazi del Martuscelli. Quindi spero che la polemica di Nocchetti non sia contro di me e la mia gestione, ma sia un invito al ministro Fedeli di accelerare la fase di rilancio dell’istituto».
 
Intanto, Toni Nocchetti annuncia per domani un’iniziativa di protesta: «Martedì 28 novembre dalle ore 10.30 alle ore 12.00 presidio manifestazione dinanzi al Martuscelli per sollevare attenzione del ministro Fedeli sulle sorti dell'istituto».
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