Sanità: Asl NA3, indagine della Corte dei Conti. Pagamenti non dovuti a centri diagnostici: danni erariali per 11 milioni

Sanità: Asl NA3, indagine della Corte dei Conti. Pagamenti non dovuti a centri diagnostici: danni erariali per 11 milioni
di Maurizio Capozzo
Lunedì 26 Settembre 2016, 10:31 - Ultimo agg. 27 Settembre, 02:42
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PORTICI - Ammonterebbe a 11 milioni di euro il danno erariale emerso da una indagine della Guardia di Finanza e Corte dei Conti per pagamenti non dovuti a tre centri diagnostici del Vesuviano.  Coinvolti tre dirigenti sanitari dell’Asl napoli 3 Sud, che abbraccia i comuni a sud del capoluogo, un avvocato e due imprenditori finiti nel mirino dei sostituti Ferruccio Capalbo e Francesco Vitiello, coordinati dal nuovo procuratore della Corte dei Conti, Michele Oricchio. 

I magistrati contabili hanno firmato stamane un decreto di sequestro e sei inviti a dedurre. Coinvolti Salvatore Brancaccio, direttore del distretto sanitario 34 dell’Asl Napoli 3 Sud, nei cui confronti è stato anche disposto un sequestro da 1milione e.350mila euro per un danno da un milione e 800mila euro.

Maurizio D’Amora, direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, ha ricevuto un invito a dedurre per un danno da 150mila euro, mentre a Felice Maiorana, dirigente del distretto 55 è stato contestator un danno da un milione di euro.  Chiara Di Biase, avvocato e direttore del servizio affari legali dell’Asl dovrà rispondere di un danno da 859mila euro. Nell'inchiesta anche i due titolari dei tre centri diagnostici coinvolti: Antonio Mancino, rappresentante legale del centro di terapia fisica “Silvia” di Portici e Pasquale Esposito rappresentate legale del centro diagnostico “Plinio” di Portici e di Ercolano per il quale è stato disposto anche il sequestro di 1.350mila euro.
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