Maggio dei monumenti: 15 itinerari dentro Napoli da vedere e da mangiare. Pizzerie, trattorie, bar, pasticcerie

Lo spaghetto del Piennolo
Lo spaghetto del Piennolo
di Monica Piscitelli*
Giovedì 25 Aprile 2013, 20:14 - Ultimo agg. 27 Aprile, 15:00
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Maggio dei Monumenti a Napoli. Belli gli itinerari. Si, ma dopo tanto girare, dopo aver doviziosamente alimentato l’anima e la mente tra castelli, chiostri, porte e portali, rovine, scalinate e parchi, dove dar ristoro alla carne? Napoli ricca di ogni bene, creato da Dio e dagli uomini. Da grandi pittori e architetti e anche da chi ancora regge i templi moderni della gola. Da chef, cuochi, pizzaioli, pasticceri e friggitori. Se siete tristi o stanchi Napoli è la vostra meta elettiva: tuffatevi senza remore nello street food, prendete con le mani una fetta di pizza, imbrattatevi con le essenze della Mozzarella di Bufala, ridete di gusto davanti a un piatto di cozze piene di pepe. Assaggiate, condividete e gioite. Il cibo è una magnifica ossessione in città. Godetevela.



L’appuntamento di Maggio propone degli interessanti percorsi. Voglio provare a fare una cosa elementare che a volte mi è parso impossibile a realizzarsi: incrociare informazioni, creare un percorso che coniughi cultura e piacere. Il piacere della tavola. Non servirebbero a questo i consulenti super pagati che raramente raggiungono l’obiettivo?

Di seguito gli itinerari e i luoghi che parteciperanno al Maggio dei Monumenti. E sotto i miei consigli.





Itinerario- Castel Capuano e Dintorni

• Cortile Real Casa Santa Dell’Annunziata

• Cortile Castel Capuano

• Chiesa monumentale di Santa Caterina a Formiello

• Chiostri Chiesa San Giovanni a Carbonara



Pizza da Trianon e Da Michele a Piazza Calenda. Pizza fritta, per uno snack veloce, da “’E Figliole”.

Caffè a Via Tribunali di fronte al Palazzo di Giustizia e al Banco di Napoli, vi accoglie il barista Lello.

Un primo o un secondo tradizionale e ben fatto: da Nunzia Mattozzi, proprio di fronte a Da Michele.

Pizza da asporto da un re dell’arte: Nunzio Cacialli, a Via Carbonara.

Sempre lì, un babà (in vendita a peso e la farcitura la scegli a parte) dal gran pasticcere Raffaele Capparelli. Risponde al nome di Capriccio. Ottimo anche il caffè.




Itinerario- Da Porta Nolana a Porta Di Massa

• Chiostro di Santa Maria Del Carmine Maggiore

• Cortile e Chiostro Complesso Monumentale di Sant’Eligio

• Chiostro Ex Convento Santa Maria Egiziaca a Forcella

• Cortile Della Minerva (Università Federico II)



Pizzeria Tutino. Al tavolo o al volo con una deliziosa Pizza “A Libbretta” o un uno sfizio fritto.

Una parmigiana di melanzane, una pizza o un piatto a scelta alla Trattoria Da Donato. Accoglienza deliziosa.



Itinerario- La Via Del Duomo

• Cortile Palazzo Santa Maria Portacoeli (Università L’orientale)

• Chiostri Complesso Monumentale dei Girolamini

• Cortile Palazzo Donnaregina - M.A.D.R.E. Via Settembrini, 79



Risalendo Via Carbonare, non ci si può perdere il pane caldo e altri “spezza fame” al forno Rescigno.

Nei pressi, ma su Via Foria, c’è la Pasticceria tavola calda della stessa famiglia. Sarete nel regno di uno dei panettieri più noti in città. Se avete voglia di camminare raggiungete, di fronte all’Orto Botanico, la Pasticceria Leopoldo, una volta dominatrice incontrastata dei taralli tradizionali di Napoli. Il Ciambellone farcito con crema e fragoline è goloso.

Verso Piazza Cavour, Claudio Mignone, pasticcere, vi aspetta anche lui. Non avete che da scegliere.




Itinerario- La Via Delle Muse: Da Piazza Dante al Museo Archeologico

• Cortile di Palazzo Bagnara

• Chiostri Ex Convento di San Sebastiano (Convitto Nazionale)

• Chiostro Complesso Monumentale di Sant’Antoniello a Port’Alba

• Chiostri Conservatorio di San Pietro a Maiella Via San Pietro a Maiella, 35

• Chiostro Ex Monastero di San Giovanni Battista Delle Monache (Accademia di Belle Arti)

• Cortili Museo Archeologico Nazionale



Ed eccovi a Via Costantinopoli e Piazza Bellini, l’area più trendy della città.

Pizza “A Libbretta” alla Pizzeria Port’Alba, la più antica di Napoli.

Una pausa caffè e un dolce da Nea, caffetteria e galleria d’arte.

Mario Avallone, gran talent scout di sapori, vi aspetta alla sua Stanza del Gusto. Siete lìa un passo.

A Piazza Dante, oltre alla Pizzeria Ristorante Leon D’Oro (gli Ziti al ragù sono una specialità), c’è una delle friggitorie e rosticcerie più antiche di Napoli: “Vaco e press”.

Accanto uno dei solidi riferimenti della mania napoletana del caffè: Passalacqua ovvero Caffè Mexico. Provate una tazzina dell’Harem.

Vicino al Teatro Bellini, c’è la Trattoria Da Carmela. Accogliente e tradizionale nella impostazione.



Itinerario - Passeggiata Extra Moenia

• Cortili Palazzo Fuga (Ex Albergo Dei Poveri)

• Cortile Ex Convento San Carlo All’Arena (Istituto G.B. Della Porta)

• Chiostro Educandati Femminili

• Cortile Palazzo Dello Spagnolo

• Chiostro Chiesa di Santa Maria Della Chiostro

• Cortili Ospedale San Gennaro

Un itinerario variegato, che tocca molte micro aree. La prima parte.Sul Corso Garibaldi: Pizzeria Oliva. Ha reso grazioso un Largo con qualche tavolo esterno.

Alla Sanità: pizzeria Oliva e la Cantina del Gallo. La Montanara, per dirne una, da Ciro Oliva e i Pizzicotti, ad esempio, da Rosario Silvestri. Dovrete inoltrarvi un po’, ma ne varrà la pena.

Salite con l’ascensore e, attraversata Via Santa Teresa degli Scalzi, andate con fiducia dal Maestro pizzaiolo Antonio Starita. Sul fritto è tra gli imbattibili.




Itinerario- Le Scale di Napoli Pedamentina


• Chiostri (Chiostro Dei Procuratori-Chiostrino-Chiostro Grande) Certosa di San Martino

• Chiostro Ex Convento Trinita’delle Monache

• Chiostro Ex Convento di S.Maria di Montesanto (Istituto Bianchi)

• Cortile SS.Trinita’ Dei Pellegrini

• Chiostri e cortili dell’Università Suor Orsola Benincasa



Un altro itinerario articolato. Corso Vittorio Emanuele: Pranzo con vista spettacolare sul Golfo all’Hotel Cinque stelle Parkers. Lo chef Bacio Terracino si prenderà cura di voi.

Stefano Cincotti e sua moglie sono un riferimento in città con il loro Veritas. Cena di atmosfera e ottimi vini al bicchiere.

Parlando di San Martino arriviamo al Vomero. Da non mancare La Pizzeria Gorizia a Via Merliani, e quella degli Acunzo, insieme alla celebre friggitoria di famiglia poco più su, a Via Cimarosa.

Via Kerbaker custodisce una bella e semplice trattoria: L’Angolo del Paradiso. Ma anche un altro punto vendita Mexico, ovvero Caffè Passalacqua. Gelato? Si possono provare quelli di Otranto, a un passo, o di Fantasia Gelato a Piazza Vanvitelli.

Montesanto è divertentissima. Pizzeria Da Attilio della famiglia Bachetti; Trippa e “Per e muss”, e altri piatti, alla Trattoria Le Zandraglie. Non lontana la Trattoria Dal Buongustaio, linda e semplice al punto giusto. Un dolce? Da Armando Scaturchio, proprio fuori dalla stazione Cumana.



Itinerario- del Moiariello

• Chiostri Ex Convento di San Giovanni a Carbonara (Caserma Garibaldi)

• Chiostro Ex Convento di Santa Maria degli Angeli alle Croci (Veterinaria)

• Cortile Osservatorio Astronomico

• Cortili Museo di Capodimonte (Porta Grande)



Parliamo della zona della Facoltà di Veterinaria. Se la Zuppa di Cozze vi suscita curiosità, un locale dalla atmosfera alla buona e sempre affollato fa per voi: ‘A Figlia Do’ Marenaro. I piatti di mare in genere sono buoni. Come lo sono in due Trattorie abbastanza vicine, su Via Foria: ‘A Cucina ‘e Mammà e Mareluna.




Itinerario – Da Castel dell’Ovo a Piazza San Domenico Maggiore

• Cortile Palazzo Del Corpo di Guardia

• Cortili di Palazzo Reale

• Cortile Palazzo San Giacomo

• Cortile Castel Nuovo

• Chiostro Grande di Monteoliveto

• Cortile Palazzo Gravina

• Chiostri Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova

• Cortile Palazzo di Sangro di Casa Calenda

• Cortile Palazzo Saluzzo di Corigliano (Università L’Orientale)

• Cortile Palazzo Sansevero di Sangro

• Chiostro Delle Statue Complesso Monumentale di San Domenico



Questo itinerario abbraccia un’area ampia, idealmente. Vediamo il Castel dell’Ovo e il lungomare

Ciro al Borgo Marinaro, pizzeria che discende dalla nota famiglia dei Pace.

Nella selva delle pizzerie di Via Partenope: Fresco. Al banco il navigato Alfredo Forgione, una maschera di Napoli e un serio professionista.

Per un pranzo di classe, La Cantinella di Giorgio Rosolino, con vista sul mare.

Entrando a Via Santa Lucia: Pizzeria Da Marino, con un bel forno in marmo bianco, unico nel suo genere; o Da Ettore.

Cucina a Km 0, o quasi, alla Locanda del Nero, nei pressi della sede del quotidiano Il Mattino.



Itinerario – Dalla Floridiana a Castel Sant’elmo


• Chiostri (Chiostro Dei Procuratori-Chiostrino-Chiostro Grande)

• Certosa di San Martino

• Cortile Del Dosio Certosa di San Martino



Più avanti i suggerimenti che lo riguardano.



Itinerario- Decumano Inferiore

• Cortile Palazzo Giovene di Girasole (Ente Autonomo Volturno)

• Chiostro Complesso Conventuale di Santa Chiara

• Cortile Filomarino

• Cortile Palazzo Venezia

• Cortile Palazzo Brancaccio

• Chiostro di Santa Maria di Monteverginella

• Cortile Del Salvatore (Università Federico II)

• Chiostro Complesso Monumentale dei Santi Marcellino e Festo

• Cortile Palazzo Carafa D’Andria (Istituto Elena di Savoia

• Ex Monastero Dei Ss. Severino e Sossio (Archivio di Stato)

• Cortile Palazzo Marigliano (Soprintendenza Archivistica Della Campania

• Cortile Ex Monastero divino Amore (Commissariato Polizia Decumani)



Prendiamo a riferimento Via Duomo. Su questa strada, non lontano dal Duomo, c’è la Pizzeria il Figlio del Presidente. Gigi Cacialli porta avanti la tradizione e la fama del padre Ernesto.

Una delle regine della Pizza fritta: Maria Cacialli. Andatela a trovare a Via del Grande Archivio: La Figlia del Presidente.




Itinerario- Decumano Maggiore

• Chiostri Conservatorio di San Pietro a Maiella

• Chiostro Piccolo Ex Convento di San Paolo Maggiore (Ora Archivio Notarile)

• Chiostro Grande Convento di San Paolo Maggiore

• Cortile Palazzo Real Monte Manso Di Scala

• Chiostro Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore

• Chiostro Monastero di San Gregorio Armeno

• Cortile Palazzo Della Regina Giovanna

• Cortile Pio Monte Della Misericordia Via Tribunali, 253

• Cortile e Chiostro Complesso Monumentale di Santa Maria Della Pace

• Cortile Palazzo Ricca (Archivio Storico Del Banco di Napoli)



Siamo in quella che mi piace chiamare Via della Pizza. Discendiamo la via proseguendo verso Via Duomo.

La sequenza di ottime e buone pizzerie renderà impossibile non trovare una soluzione: Gino Sorbilo (noto volto televisivo), I Decumani, Le Sorelle Bandiera, Di Matteo e Dal Presidente. Le ultime due vantano ascendenze importanti nella antica tradizione di friggitoria. I banchi sulla strada parlano chiaro: scegliete!





Itinerario- Decumano Superiore

• Chiostro Ex Monastero di Sant’Andrea Delle Dame (S.U.N.)

• Chiostro Complesso Monastico di Santa Maria Regina Coeli

• Cortile Ex Monastero di San Gaudioso

• Cortile Complesso Monumentale di Santa Maria Del Popolo Degli Incurabili

• Chiostro Ex Santa Maria Delle Grazie a Caponapoli

• Chiostri Ex Monastero di Santa Patrizia

• Chiostro Chiesa Dei Santissimi Apostoli (Liceo Artistico)



Ernesto Fico, nei pressi di Largo Donnaregina, ha scommesso su questo angolo suggestivo del centro storico. Andate dunque a trovarlo: Pizzeria Donnaregina. Il Monastero di Santa Patrizia, evoca due cose: il Mercato di San Gregorio Armeno e due Trattorie: La Campagnola e Da Carmine. Polpette, Braciola al sugo e classici contorni di verdure mi sembrano l’optimum.




Itinerario -Toledo e Pizzofalcone


• Cortile Palazzo Doria D’Angri

• Cortile Palazzo Del Conservatorio Dello Spirito Santo

• Cortile Palazzo Marchese di San Marcellino

• Cortile Palazzo Serra Di Cassano

• Cortili Nunziatella Via Parisi

• Cortile/Chiostro Chiesa Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone

• Cortile E Chiostri Ex Monastero Della Solitaria (Istituto D’Arte Filippo Palizzi)



Via Toledo e vicoli annessi accolgono innumerevoli locali. A Piazza Carità, i Surace portano avanti uno dei locali più antichi della città: Mattozzi.

Procedendo verso Piazza Trieste e Trento - con il suo ottimo Caffè del Professore (il nocciolato su tutti) e l’Antico Caffè Gambrinus che è un locale di fascino intramontabile -tra i locali per i pasti, per affidabilità: Pizzeria Ristorante Ciro A Santa Brigida.

Antonio Pace, titolare, è il Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Facile è trarre le debite conclusioni.

Sui quartieri Spagnoli: Il Gobbetto di Ciro Stefano Alaia, dalla cucina semplice e confortante, e Locanda Ntrella che è su a Via Sant’Anna di Palazzo: verdure di stagione autoprodotte e piatti classici napoletani.

Sulla stessa strada la storica Pizzeria Brandi: il locale noto per aver dato i natali alla Margherita, è sempre un classico. Un locale giapponese che ha storia e gusto, se siete stanchi del solito tran tran a tavola: Kukai.

Da Piazzetta Carolina, salendo verso Monte di Dio. La trattoria Da Ettore è, nel suo genere, una delle migliori della città. Alici fritte per iniziare. Scendiamo comodamente in ascensore. Via Chiaia. Pizzeria Umberto. Locale curato e dotato di Wi Fi. Anche attrezzato per la pizza senza glutine. Bella scelta di vini, curata da Lorella, una dei tre fratelli Di Porzio. Caffè o spuntino a pranzo a La Caffettiera, con uno sguardo sui Leoni di Piazza dei Martiri. Un angolo incantevole. A Via Filangieri, un salto si può fare. La Pizzeria Ristorante dei Mattozzi, antica famiglia di pizzaioli, offre una ricca scelta di antipasti e pizze. Non lontana è la Pescheria Mattiucci: pescheria di giorno e ristorantino dedicato alle crudité di mare la sera. Tra Piazza Vittoria e Riviera di Chiaia, tanti locali di valore: Crudo Re, specializzato in crudi di pesce e Champagne e Napoli Mia, ossia la cucina creativa della chef Antonella Rossi. Pizzetta cult o pane da una leggenda: Moccia. Caffè e dolce al Gran Bar Riviera. Ma siamo già quasi all’itinerario successivo.



Itinerario- Da Via Chiaia a Piedigrotta

• Cortile Palazzo Della Prefettura Piazza Plebiscito

• Cortile Palazzo Cellammare

• Cortile Palazzo Carafa Di Roccella( P.A.N.)

• Cortile Palazzo Partanna

• Cortile Palazzo Calabritto

• Cortile Palazzo Ravaschieri

• Cortile Palazzo Pignatelli Di Strongoli

• Chiostro Ex Convento di Santa Maria Piedigrotta (Marina Militare)



Vini e Cucina, della famiglia Liguori, a Piedigrotta, è tra i più autentici locali di questa categoria in città. Se non lo avete ancora fatto, provate un classico: salsicce e friarielli. Palummella, anche pizzeria, è un locale di antica fondazione e accogliente. Pasta e fagioli: “azzeccata” come si suole a Napoli. A La Torretta. Cibi Cotti, nel mercatino della Torretta, è un locale dall’atmosfera unica. Pochi fronzoli: cucina low cost, saporosa e serena.

La Cantina di Triunfo, fondato dall’omonima famiglia per la mescita del vino nel XIX secolo, è un locale dallo stile urban che fa cucina napoletana creativa. Qui l’abbinamento tra vino e cibo è naturale e riuscito. Tonino Canfora, Osteria Da Tonino, a Via Santa Teresa a Chiaia, è un oste attempato e di grande esperienza.Il suo locale, fondato nel 1880, è un indirizzo sicuro nella modaiola zona della città in cui è inserito.




Itinerario- Le Vie Del Mare

• Cortili Villa Doria D’Angri (Università Parthenope)

• Cortile Palazzo Donn’anna

• Cortile Villa Rosebery

Arriviamo con questo itinerario fino a Posillipo. Parliamone: a Piazza San Luigi l’Elettroforno è un cult. Pizza al taglio e alcuni piatti alla tavola calda, attività più recente rispetto a quella della rosticceria, ma anche essa fatta seriamente. I prezzi salgono un po’, quassù. Dal Poeta a Piazza Salvatore di Giacomo, è un locale accogliente, come anche ‘O Scugnizzo, in una traversa di Via Posillipo. Fa una buona pizza al metro. Prima di lasciare la Via, Pizzeria Ristorante Rosiello. Vista superba.



*Giornalista e sommelier, Monica Piscitelli è autrice dell'unica guida alle Pizzerie di Napoli e della Campania. Il suo blog è Campaniache vai








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