Per Life come fotografo di guerra ha lavorato in Palestina, Grecia, Turchia, Vietnam, India, Egitto, Marocco e Afghanistan. Su suggerimento del suo nume tutelare, il gigante della fotografia Robert Capa, nel 1956 Duncan si recò nella casa francese di Picasso, a Villa La Californie. Nacque un'amicizia e un sodalizio professionale che durò fino al 1973, anno della morte dell'artista spagnolo. Duncan scattò più di 25.000 fotografie, ritraendo Picasso in tutte le possibili versioni: mentre gioca con i suoi figli, mentre balla, mentre assiste a una corrida, mentre mangia, mentre riceve i suoi amici e, soprattutto, mentre lavora. E con Picasso girò il mondo.
Nato a Kansas City il 23 gennaio 1916, durante gli studi di archeologia e zoologia marina David Douglas Duncan studiò lo spagnolo, il che gli permetterà di comunicare con Pablo Picasso.
Durante la seconda guerra fu reporter nel fronte Sud del Pacifico e i suoi lavori furono pubblicati sul National Geographic. Tra il 1946 e il 1956 fu uno dei più acclamati fotogiornalisti della rivista Life e catturò immagini storiche della fine dell'occupazione britannica in India, il boom del petrolio in Arabia Saudita, la guerra civile in Grecia e, in particolare, le guerre in Corea e Vietnam. Nel 1971 fu il primo fotografo a esporre con una mostra personale nel Whitney Museum of American Art di New York, dopo aver ricevuto nel 1967 la medaglia d'oro «Robert Capa». I maggiori musei americani ed europei hanno ospitato mostre personali di Duncan.