Castel Volturno: pavoni e cani domestici sbranati vivi, è caccia ai randagi che terrorizzano Baia Verde

I cani randagi sono diventati un incubo per i residenti

Un frame dell'incursione del branco
Un frame dell'incursione del branco
di Vincenzo Ammaliato
Venerdì 10 Novembre 2023, 08:39 - Ultimo agg. 08:46
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Scavalcano il muro di cinta della villa, aggrediscono e uccidono il cane di guardia e i pavoni che vivono nel giardino di casa, poi vanno via. L'episodio è avvenuto a Baia Verde, località formata da un paio di migliaia di ville immerse nella pineta di fronte al mare di Castel Volturno. Protagonista dell'efferato episodio, un branco di cani randagi che da un paio d'anni semina il panico in zona. E se fino a pochi giorni fa la gente del quartiere faceva attenzione a passare a piedi o in bici sul lungomare (perché è qui che vive e solitamente aggredisce chiunque transita il branco), adesso si registrano incursioni anche nell'abitato, soprattutto nelle ore notturne, come segnalato e denunciato dalla famiglia che ha subìto l'aggressione mortale ai propri animali di compagnia. «Quando abbiamo trovato i nostri animali morti avevamo immaginato una lite fra il cane di casa e i pavoni - racconta la signora Antonella - poi, però, abbiamo rimpiazzato i pavoni morti con altri uccelli, e la stessa notte sono stati uccisi anche i nuovi, senza più la presenza del nostro povero cane, seppellito qualche giorno prima. A questo punto abbiamo deciso di far installare delle videocamere, per comprendere cosa accadeva. E nel rivedere le immagini siamo rimasti sbalorditi: abbiamo visto nitidamente il branco di cani che ci terrorizza da anni sulla spiaggia entrare nel nostro giardino. Lo fanno praticamente tutte le notti. Gli animali vanno in giro alla ricerca di cibo e poi bivaccano da noi almeno per un'ora. Vanno via allo stesso modo di come sono entrati, saltando le recinzioni alte circa due metri».

I residenti a Baia Verde ormai non si sentono più al sicuro, neanche dentro le proprie abitazioni. Ma come mai non intervengono le istituzioni competenti, considerando che le specifiche denunce negli ultimi anni sono diventate diverse decine? Il Comune fa sapere di aver richiesto spesso, per questo specifico caso, l'intervento del servizio veterinario dell'Asl, e che gli accalappiacani sono venuti in zona già decine di volte.

Ma il branco è particolarmente furbo. Durante il giorno resta nascosto tra le dune marittime e se fiuta un qualsiasi pericolo si rifugia fra gli stagni dell'Oasi dei Variconi. Esce solo di notte, alla ricerca di cibo. Il branco è formato interamente da animali che non sono stati abbandonati da padroni scellerati, ma nati direttamente in stato selvatico. E come tali si comportano.

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Lo scorso anno un'associazione che in zona si occupa della cattura e adozione di cani randagi aveva provato a prendersi cura anche di questo branco. Era riuscito a far cadere nella trappola gli animali selvatici, invitandoli a entrare nel giardino della sede, in un'altra villa a Baia Verde, con delle esche di cibo. Ma appena chiusi i cancelli i cani saltarono gli altissimi muri di recinzione e scapparono. Tranne uno, bloccato prima che potesse scappare. Il cane fu poco dopo adottato, mentre il resto del suo branco non si è più avvicinato al luogo, evidentemente segnalato coi propri codici come zona off limits. Da allora c'è solo paura in zona di eventuali incontri ravvicinati col brano. 

 

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