La console Usa Tracy Roberts-Pounds in visita ad Agrorinasce a Santa Maria la Fossa e Casal di Principe

Allucci: trasmessa la dimensione etica, sociale ed economica dell’azione sui beni confiscati

La console Usa in visita ai siti di Agrorinasce
La console Usa in visita ai siti di Agrorinasce
Lunedì 18 Marzo 2024, 16:19
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La console generale degli Stati Uniti d’America a Napoli Tracy Roberts-Pounds ha fatto visita ad Agrorinasce-Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, per vedere di persona il lavoro svolto in 26 anni di attività nel recupero e rivalorizzazione dei beni confiscati alla criminalità: uno scambio interculturale su luoghi esempio di positiva rinascita e riscatto territoriale. La console ha visitato in primis il Centro di educazione e documentazione ambientale di Santa Maria La Fossa, bene confiscato e attuale sede operativa di Agrorinasce, intitolato a Pio La Torre: ad accoglierla Giovanni Allucci amministratore delegato Agrorinasce, Elena Giordano presidente Agrorinasce, l’assessore regionale Mario Morcone, il sindaco di Santa Maria La Fossa Nicolino Federico, Maria di Mauro procuratore aggiunto Tribunale Napoli Nord e le forze di polizia.

«In questa visita abbiamo cercato di trasmettere alla console americana  Tracy Roberts-Pounds, la dimensione etica, sociale ed economica dell’azione di Agrorinasce sui beni confiscati - dichiara Allucci - Un’importante occasione di confronto con altre esperienze, con cui attiveremo nuovi progetti e nuovi scambi culturali». «La visita della console rappresenta un importante segnale di solidarietà e impegno nella lotta contro la criminalità organizzata.

Dimostra che la comunità internazionale è al fianco delle autorità locali e regionali nel contrastare questo fenomeno devastante», ha detto Morcone. 

La visita è proseguita nella serra gestita dalla cooperativa “Terra Felix” di coltivazione del fungo cardoncello. Dall’economia circolare, alla sostenibilità energetica: la terza tappa dell’incontro è stata l’impianto biogas, una porzione di 4 ettari della masseria confiscata a Francesco Schiavone Sandokan in località Ferrandelle di Santa Maria La Fossa, riqualificato da Agrorinasce e ora impianto biogas per il trattamento dei reflui zootecnici in fase di riconversione in impianto biometano. Il bene confiscato alla camorra più grande d’Italia, “La Balzana”, è stato l’ultimo bene confiscato visitato nel comune di Santa Maria La Fossa. Duecento ettari di estensione, trentuno terreni agricoli, venti abitazioni coloniche e quattordici edifici rurali: un enorme cantiere che trasformerà La Balzana in Parco Agroalimentare dei Prodotti Tipici della Campania. La console è andata poi a Casal di Principe, dove la cooperativa sociale EVA ha trasformato due edifici confiscati, in uno primo ha trovato sede Casa Lorena, centro antiviolenza e casa rifugio per 6 donne i figli, nel secondo sono ospitati due dei progetti della cooperativa sociale EVA rivolti anche alla cittadinanza di Casal di Principe: il nido “Il Sogno” e il Punto Luce, centro aggregativo per bambini. 

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