Un’estate lunga che ci lascia formalmente in questo weekend, ma che non accenna a terminare in quanto ad iniziative, eventi, rassegne tradizionali o appena nate. La musica sarà ancora protagonista ad Atripalda con Segnali music fest, lo storico festival di musica, arte ed intrattenimento, organizzato dall’associazione ’A Pote (presieduta da Roberta Antonacci affiancata dall’amministratore Silvano Festa), giunto alla sua decima edizione. Con l’aiuto imprescindibile di tutto il gruppo di lavoro che si cela dietro le quinte, anno dopo anno, nasce questa tre giorni di musica e intrattenimento.
Si parte stasera.
Dunque venerdì, 6 ottobre, nel centro storico di Atripalda, nei pressi della Basilica Paleocristiana di Capo la Torre, lo spettacolo (ore 21) di Antonio Scafuri, giovane talento baianese, punta di diamante della crew Inside, tra i cantautori campani emergenti quello che ha stupito di più i critici per i suoi testi che arrivano dritto al cuore degli ascoltatori e per il suo timbro inconfondibile. Ad affiancare Scafuri ci sarà Crime, rapper appena scritturato dalla scuderia Lab Music Factory di Franco Iannizzi, etichetta pontina che ha lanciato innumerevoli artisti nel panorama nazionale. Crime, all’anagrafe Stefano Basileo, atripaldese doc, è un artista di lungo corso, anch’egli molto apprezzato dagli addetti ai lavori per la spiccata originalità dei suoi brani e per la sincerità del vissuto che traspare attraverso le sue parole. Presenterà, in esclusiva per Segnali, il suo nuovo singolo, Il tempo che non c’è. In chiusura, sarà la volta di Luigi Gargano e Remember to live: un percorso immaginato che lega generazioni differenti, e che parte da musiche di Hans Zimmer ed Ennio Morricone per poi passare ai brani iconici che hanno fatto la storia della musica dance ed elettronica. Il giovane maestro di musica è affiancato dal batterista Antonio Porpora, e lo spettacolo sarà inoltre arricchito dalla performance danzante di Martina Di Riccio e Gianpaolo De Francesco della compagnia di danza Maade Ensamble.
Si continua sabato 7 ottobre: ad aprire le danze (ore 21) ci sarà Mario Ebam. Rapper avellinese, profondamente legato alla vita di strada, si definisce un giramondo, writer e “cantatatuatore”. Ha realizzato il suo primo Ep in collaborazione con il producer atripaldese Lowa dal titolo Qui non passano i bus. Si continua con gli Aminta, gruppo irpino composta da ben 7 musicisti che trasformano in energia tutto quello che suonano. Il primo Ep dal titolo Atto I è prodotto dalla Feel Records, è un disco dove i talenti di ogni membro sono valorizzati a pieno, a partire dalla front woman Caterina Aprile, e dal sassofonista Giuseppe Capriello, per arrivare a Lorenzo Pesce (chitarra), Riccardo Iannaccone (batteria), Francesco Mercadante (basso), Michele Ruggiero (tastiere) e Alessia Goione (cori). In chiusura, grande attesa per il gruppo rock Appaloosa. La band livornese, reduce da una serie di successi avuti nelle recenti esibizioni, vanta la produzione di 6 dischi in venti anni di carriera e porta sul palcoscenico del Segnali Music Fest un rock che si fonde con l’elettronica più pura, riuscendo ad avere un sound unico nel suo genere che scatena gli ascoltatori con ritmi e suoni ricercati.