C'era la sua piazza, c'era il suo paese, c'era il camioncino della sua pizzeria viaggiante «On the road», c'erano amici arrivati da tutti i comuni della Valle del Sele, da Valva, da Colliano, da Caposele, da Senerchia, da Oliveto. Tante volte in fila per gustare una sua pizza. Ieri tutti in fila per tributargli l'ultimo saluto. I funerali del 34enne Mariano Spatola, che ha trovato la morte volando giù con un furgone dal viadotto più alto della fondovalle, hanno rappresentato un momento di commozione collettiva. Circa 1500 persone alle esequie. Una folla incredibile che neppure la piazza antistante la Chiesa madre riusciva a contenere, tanta gente ha atteso in un'altra piazza, quella principale l'uscita della salma. In chiesa in prima fila la mamma, i due fratelli, i nipoti, i parenti, gli amici più cari, il sindaco, tutti gli amministratori. Al parroco don Alfonso Cardellicchio gli amici hanno affidato la lettura di una lettera toccante, che ha fatto piangere tutti per la delicatezza con cui è stata tratteggiata la figura di Mariano, giovane laborioso, generoso, tanto benvoluto, l'amico che tutti vorrebbero. Di fronte alla chiesa un grande striscione con la frase «Maria' e mo so problemi. Il tuo ricordo sarà sempre nei nostri cuori». E poi tanti palloncini, di colore rosso come le magliette della pizzeria viaggiante «On the road», che lo aveva fatto conoscere ed apprezzare in tutti i comuni della Valle del Sele ed anche oltre.
Ad ogni evento, ad ogni festa di piazza c'era lui in un angolo a bordo del camper a sfornare pizze e a servirle, sempre con il sorriso e lo sguardo pieno di gratitudine. Mariano qualche anno fa era partito, come tanti suoi coetanei conterranei che hanno come meta preferita l'Inghilterra, dove i calabrittani rappresentano la più grande comunità irpina d'Oltremanica.