Avellino, maxi evasione fiscale da 8 milioni: inchiesta su tre aziende

Le fiamme gialle irpine sono riuscite a ricostruire i complessi fenomeni evasivi

Avellino, maxi evasione fiscale da 8 milioni
Avellino, maxi evasione fiscale da 8 milioni
di Katiuscia Guarino
Martedì 30 Aprile 2024, 09:53
4 Minuti di Lettura

Una maxi evasione fiscale per oltre 8 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Avellino. Tre le società irpine coinvolte, due del Baianese e una a Pratola Serra. Nei guai anche un commercialista del capoluogo. Da attività ispettive svolte dalle fiamme gialle è emerso un giro di fatturazioni false da parte delle società, oltre a una fittizia rappresentazione di operazioni transnazionali.

Secondo quanto venuto fuori dalle indagini, sono riuscite a sottrarre alla tassazione circa 5 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e oltre un milione e mezzo di Iva. Non solo. I finanzieri hanno scoperto nel corso delle verifiche anche le condotte di un commercialista avellinese che è riuscito a sfilare al fisco un imponibile di circa 500mila euro, facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

L'operazione è stata condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo irpino diretti dal tenente colonnello Alessio Iannone.

L'attività prende spunto da ispezioni fiscali. Di qui, la complessa attività di indagine portata avanti dai militari del comando di via Pontieri, guidati dal colonnello Salvatore Minale, comandante provinciale delle fiamme gialle irpine.

Le tre società, dunque, sono state sottoposte a verifiche fiscali. Dagli accertamenti e dai riscontri effettuati, i finanzieri sono riusciti a individuare un consistente volume di evasione fiscale per oltre 8 milioni di euro, ai fini delle imposte dirette e dell'Iva.

Le fiamme gialle irpine sono riuscite a ricostruire i complessi fenomeni evasivi. Una rete che la Guardia di Finanza avellinese è riuscita a fare venire a galla, scoprendo così la maxi evasione. Maxi evasione che, dunque, era stata realizzata attraverso l'utilizzo di fatturazioni false. I finanzieri, inoltre, hanno scoperto anche la fittizia rappresentazione di operazioni transnazionali che in realtà non erano mai avvenute. Tali operazioni ritenute fasulle, secondo quanto emerso nel corso dell'attività investigativa, hanno permesso di sottrarre al fisco una cifra importante.

Non è andata a tassazione la somma complessiva di cinque milioni di euro per le imposte ai fini delle imposte dirette e oltre un milione e mezzo di euro di Iva. Sotto la lente della Guardia di Finanza è finito anche un professionista. I certosini accertamenti a suo carico hanno consentito di scoprire altre azioni contro le casse dello Stato. Nel corso delle verifiche dei finanzieri è emerso che il professionista irpino non avrebbe pagato tasse per un imponibile di circa 500mila euro.

In base a quanto hanno ricostruito i militari, avrebbe fatto figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile. L'attività dei militari della Guardia di Finanza del comando provinciale va avanti per scovare altri furbetti che cercano di evadere ed eludere il fisco.

Video

I risultati ottenuti con queste ultime operazioni vanno ad aggiungersi, a quelli ottenuti nei mesi scorsi. A fine marzo, le Fiamme Gialle irpine hanno scoperto un sistema di frode fiscale, con un'evasione di oltre 45 milioni di euro, attraverso prestanome compiacenti e diverse società cartiere. Parte dei proventi illeciti, realizzati mediante l'emissione di fatture false - circa 1,7 milioni euro erano già stati dirottati verso paesi extracomunitari ed in particolare verso la Cina.

Molti bonifici sarebbero stati effettuati nel 2022 a favore di società cinesi per riciclare ingenti somme di denaro. Al contempo grazie a questo meccanismo fraudolento evadevano anche il fisco e realizzare profitti illeciti. La base dell'operazione fraudolenta si trovava a Solofra. A individuare il meccanismo vizioso i militari del comando di Avellino e della tenenza di Solofra che hanno dato esecuzione a cinque misure cautelari personali

© RIPRODUZIONE RISERVATA