Festa tricolore a Phillip Island. Nella prima gara stagionale di Superbike, incredibile tripletta italiana in Australia. Con queste premesse, si può davvero sognare.
A vincere è stato Nicolò Bulega, il rookie della categoria e reduce dal successo iridato dello scorso anno in Supersport. Un debutto da fenomeno per il 24enne emiliano della Ducati ufficiale. Ma con Bulega sul podio salgono altri due piloti italiani: Andrea Locatelli (Yamaha), staccato di 2”289 e Andrea Iannone (Ducati), a 2”630, quest’ultimo tornato a gareggiare dopo la squalifica per doping. A completare la top-5 sono stati il britannico Alex Lowes (Kawasaki) e il turco Toprak Razgatliouglu (BMW). Ottava piazza per Danilo Petrucci con la Panigale V4R. Solo 15° il bicampione del mondo Alvaro Bautista (Ducati), ma per di una caduta. Il pilota spagnolo è tornato in pista e si è portato a casa quantomeno 1 punto per la classifica.
Era da Misano ’93 che l’Italia non riempiva tutto il podio con Giancarlo Falappa davanti a Mauro Lucchiari e Fabrizio Pirovano.
Andrea Iannone torna sul podio
Che gara quella del 34enne di Vasto, sempre nel gruppo davanti a lottare come non gli accadeva da anni. Per Iannone è un 3° posto anni che riaccende le emozioni, lui che in carriera nel Motomondiale è stato capace di conquistare 13 vittorie. «Sono più vecchio ma anche un po’ più veloce, è stata una gara dura e difficile per me, perché è stata la mia prima dopo tanti anni - ha dichiarato l’abruzzese -. Oggi avevamo il regime flag-to-flag, e in quel momento non ho capito nulla. In ogni caso voglio ringraziare la Ducati, il mio team e tutti quanti. È un momento speciale per me. Grazie mille a tutti!». Anche la famosa cantante italana Elodie, fidanzata di Iannone, ha celebrato la vittoria di Andrea con un post Instagram: «Orgogliosa di questo meraviglioso rientro. Hai saputo attendere con pazienza, amore e dignità. Grazie dell'esempio che sei, grazie per la dolcezza, la forza e la bellezza dei tuoi occhi mai stanchi di vita. Sei il mio uomo buono, bello e matto come un cavallo. C...o se ti amo!».
Infine, il commento di Andrea Locatelli, 2° con i colori del Pata Prometeon Yamaha: «Ero in difficoltà all’inizio perché ho perso molte posizioni, mentre ero veloce nella seconda metà di gara. Ho creduto in me stesso, ho spinto e ho recuperato molto. Questo è il lavoro che abbiamo fatto nel corso dei test e delle prove libere. La moto si è comportata molto bene e avevamo il passo giusto, ci proveremo ancora domani».
Ordine d'arrivo
1. N. Bulega (Italia - Ducati) 30'55"801
2. A. Locatelli (Italia - Yamaha) +2.289
3. A. Iannone (Italia - Ducati) +2.630
4. A. Lowes (Gran Bretagna - Kawasaki) +4.728
5. T. Razgatlioglu (Turchia - Bmw) +5.706
6. D. Aegerter (Svizzera - Yamaha) +8.333
7. M. Van der Mark (Olanda - Bmw) +8.647
8. D. Petrucci (Italia - Ducati) +9.965
9. G. Gerloff (Usa - Bmw) +11.699
10. X. Vierge (Spagna - Honda) +12.423