Napoli, De Laurentiis a Calzona: «Resta con noi»

Il patron propone al tecnico di rimanere anche come vice la prossima stagione

Ciccio Calzona
Ciccio Calzona
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Domenica 7 Aprile 2024, 08:02 - Ultimo agg. 18:23
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La grande tentazione di Ciccio Calzona è di restare a Napoli ancora. Anche da vice dell’allenatore che verrà. Aurelio De Laurentiis gli ha proposto la permanenza in azzurro, ha iniziato a gettare questa settimana nel blitz a Castel Volturno, le basi al progetto tecnico puntando sul suo uomo di fiducia fin dai tempi di Sarri. Il disegno del patron è quello di affidarsi a un gruppo di suoi collaboratori da affiancare al nuovo tecnico. Calzona non fa salti di gioia all’idea di un ruolo non da capo-allenatore, ma il Napoli e Napoli sono un pezzo troppo importante della sua vita per dire di no senza riflettere. Sognava una proposta diversa, ma le parole di grande ammirazione e fiducia di De Laurentiis per il lavoro fatto in queste settimane, lo hanno convinto a pensarci su. Intanto, c’è la Slovacchia e l’Europeo in Germania. E l’impegno con la federazione di Bratislava. Ma Calzona, che come ct prende un ingaggio di meno di 500mila euro, sta riflettendo. Molto dipenderà anche da allenatore che verrà (Italiano è nettamente in pole position). Ma chiaramente, la linea di De Laurentiis lascia intendere che, contrariamente a quando ha dato carta bianca a Rudi Garcia, stavolta vuole imporre i suoi uomini. Ed è il motivo per cui ha chiesto a Francesco Sinatti di liberarsi a luglio dell’impegno con l’Italia: già, perché a prescindere dalla scelta di Calzona che ha un contratto fino al 2026 con la Slovacchia, De Laurentiis vuole tenersi stretto il preparatore atletico toscano. E Sinatti ne parlerà sia con la Figc che con Luciano Spalletti. Non più un doppio incarico, troppo complesso quando ci sono gli impegni ufficiali, ma il ritorno a tempo pieno nel club azzurro. Insomma, se Calzona ci pensa e riflette, Sinatti è il primo colpo dello staff tecnico azzurro. In attesa che De Laurentiis e il ds in pectore, Giovanni Manna, battezzino il nuovo allenatore. Che, se Antonio Conte continuerà a respingere tutti gli assalti di De Laurentiis, sarà - con grande probabilità - Vincenzo Italiano

Il mercato 

Missione olandese per gli uomini dello scouting di Maurizio Micheli, destinato a restare nell’area sportiva con l’arrivo del ds Manna dalla Juventus: oggi saranno a Rotterdam per assistere al match tra Feyenoord e Ajax. Osservati speciali: l’attaccante Gimenez e il difensore centrale Hancko. Osservati, forse, è poco: sono nel mirino del Napoli ormai da settimane, per raccogliere l’eredità di Osimhen e di... Kim. Sì, perché David Hancko - 27 anni - ha proprie le caratteristiche per rimpiazzare, sia pure con un anno di ritardo il coreano passato al Bayern di Monaco. Hancko è uno dei pupilli di Ciccio Calzona e di Marek Hamsik nella nazionale slovacca: e proprio l’ex capitano azzurro ha anche fatto da intermediario con il difensore in questa sosta di marzo. E Calzona? De Laurentiis ha chiesto informazioni sul difensore e il tecnico azzurro lo ha rassicurato: non solo sarebbe contento di venire in serie A ma è anche pronto. Mancino, 188 centimetri di muscoli e personalità, ha anche una discreta attitudine a fare gol. Il prezzo, ovviamente, rispetto a un anno fa, è lievitato: ci vogliono almeno 20 milioni. Ma con gli addii, scontati, di Natan e Juan Jesus, Hancko potrebbe essere davvero il primo colpo della ricostruzione azzurra. Con il beneplacito di Hamsik e di Calzona. Non male come doppia garanzia. Ma sempre nel pomeriggio nei Paesi Bassi, il Napoli seguirà da vicino il baby talento dell’Ajax, il 18enne difensore centrale Jorrel Hato.

Valutazione già attorno ai 20 milioni con l’Arsenal in pole. Ma De Laurentiis è pronto a fare follie. 

Il bomber 

Gli indizi, quasi tutti, portano a Santiago Gimenez come successore di Osimhen. Il che non vuol dire che l’affare è fatto o che si farà. Ma il messicano con passaporto italiano, 21 gol in stagione, è nel mirino di mezza Europa dopo il boom di questa stagione. È uno dei baby-crac, con i suoi 22 anni. Servono, per strapparlo alla concorrenza, almeno 45 milioni di euro. Insomma, tra Hancko e Gimenez, il Napoli potrebbe versare parte dei 120 milioni che entreranno a giugno per la cessione di Osimhen. Che si trova a un bivio: Psg o Chelsea. Con i parigini molto più avanti: perché i londinesi vorrebbero inserire nell’operazione una pedina di scambio (non Lukaku, che al Napoli non interessa) ed è Armando Broja, ora in prestito al Fulham. Ma agli azzurri non piace più. 

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