«Gomorra - La serie», dieci anni dal debutto: la reunion, poi il sequel

Un canale Sky da ritrovare i Savastano & co.

Una scena di Gomorra
Una scena di Gomorra
di Rossella Rusciano
Lunedì 6 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 20:16
2 Minuti di Lettura

Se per Liberato, e non solo per lui, la data clou è il 9 maggio, era... de maggio anche per quelli di «Gomorra». Era il 6 maggio 2014 quanto esordì su Sky una serie destinata a cambiare la serialità italiana, imponendosi, cosa allora ancora più rara di oggi, anche all’estero: «Gomorra – La serie». 

Un decennale che Sky non si fa scappare, lanciando una reunion, simile a quella pensata per «Friends»: Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Fortunato Cerlino (Don Pietro), Maria Pia Calzone (Donna Imma), Ivana Lotito (Azzurra) e Cristina Donadio (Scianel) si ritroveranno nello speciale che debutterà sabato 25 maggio (in prima serata) su Sky Atlantic e in streaming su Now, disponibile anche on demand. 

Sempre dal 25 maggio, e fino al 2 giugno, Sky Atlantic +1 diventa Sky Atlantic Gomorra, un canale interamente dedicato all’iconica serie prodotta da Sky: oltre alle maratone delle cinque stagioni e al film «L’immortale» per la regia di Marco D’amore, ponte fra la quarta e la quinta, il pop-up channel (alla posizione 111) proporrà i contenuti speciali che hanno raccontato il dietro le quinte della serie nata da un’idea, e dal romanzo, di Roberto Saviano: 58 episodi, più il film, per un’epopea nera che ha fatto il giro del mondo a partire dalle strade delle periferie di Napoli, crocevia di sanguinose lotte per il potere, soldi, amore e morte. In periferie diventate iconiche, simbolo di tutte le periferie del mondo. 

E che si appresta a tornare: Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli lavorano alla sceneggiatura del prequel che racconterà l'ascesa criminale di boss Pietro Savastano, da ragazzo di strada a boss spietato.

Video

«Gomorra», secondo dati Parrot Analytics, è stata la più popolare delle serie italiane all’estero, per due volte inserita sul podio della classifica delle migliori serie dell’anno dal «New York Times», che nel 2017, addirittura la scelse tra le prime 5 migliori produzioni internazionali (non americane) del decennio. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA