Il racconto dell'avvocatessa Duzioni
In quei giorni Duzioni non era in Kenya: è stata la bresciana, che conosce, a contattarla e spiegarle l'accaduto: le due si accordano per un risarcimento di 44 mila scellini, vale a dire circa 400 euro. Solo a novembre l'avvocatessa bergamasca scopre che a Malindi è in corso una causa nei suoi confronti e aumenta l'offerta risarcitoria a 50 mila scellini. La controparte, però, ne pretende ora 3 milioni: ovvero 20 mila euro. «Una cifra spropositata - spiega -: sfido a trovare qualsiasi tabella per arrivare a un tale risarcimento per una lesione al polpaccio da dieci giorni di prognosi. Per me è un'estorsione, tanto che, tramite l'avvocato Francesca Longhi, ho provveduto a depositare una denuncia-querela alla Procura di Bergamo».