Salerno: studenti violenti e litigiosi, emessi 48 provvedimenti disciplinari

Vertiginoso aumento dei docenti di Salerno che chiedono il pensionamento in anticipo

Studenti violenti a scuola
Studenti violenti a scuola
di Gianluca Sollazzo
Sabato 23 Marzo 2024, 09:00
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Atteggiamenti di sfida, litigi tra compagni, intemperanze. E fioccano le sanzioni disciplinari. Mentre non si contano più le note sul registro. È quanto emerge dalle segnalazioni che arrivano da docenti di scuole purtroppo divenuti sfortunati protagonisti di scontri verbali con alunni. A Salerno sono più di 48 le sanzioni disciplinari comminate a carico di allievi negli ultimi mesi. Nel mirino, come sempre, i docenti spesso divenuti anello debole della catena. «I ragazzi sembrano aver perso la scolarizzazione», lo sfogo di alcuni insegnanti. Gli sportelli di ascolto sono tornati a svolgere la propria attività già dal mese di ottobre in quasi tutte le scuole. E i presidi stanno registrando la tendenza dell’aumento dei casi di violazione disciplinare dei ragazzi che vanno di pari passo con un aumento delle necessità di ascolto da parte degli allievi. Un dato è certo. Nelle scuole non sono stati mesi facili. Le cronache quotidiane parlano di un aumento vertiginoso di aggressioni e scontri verbali tra docenti e alunni. Molti casi che ormai sono divenuti all’ordine del giorno. Dal caso della prof mandata a quel paese in malo modo in un istituto superiore. All'alunna che ha sbattuto lo zaino in faccia alla prof di sostegno. E c’è il caso di una maestra elementare ferita alla mano dal suo alunno con una matita. E poi ci sono anche le multe comminate per l’uso di sigarette e fumo in bagno, una decina i casi registrati nelle scuole. Ma a preoccupare sono i tanti casi emersi di docenti nel mirino di genitori aggressivi, litigiosi e oppositivi. A conferma del venir meno troppe volte di quel patto di corresponsabilità che in seno alle scuole dovrebbe rappresentare il caposaldo per una sana collaborazione docenti-famiglie. Tanti segnali di allarme segnalati da insegnanti, troppe volte lasciati soli.

LA DENUNCIA

«Si sta assistendo ad un preoccupante incremento di episodi di violenza e aggressioni verbali nei confronti dei docenti, specie nelle scuole secondarie – denuncia Susy Parrillo, referente territoriale Uil scuola Salerno - Quello che evidentemente fatica ad essere recuperato è il rispetto per la scuola e per il suo personale: i docenti nell'esercizio delle loro funzioni sono dei pubblici ufficiali. Aggredire un docente significa offendere la scuola e non riconoscerne il giusto valore sociale. Tanti sono ormai i docenti – aggiunge Parrillo - che in molti contesti di lavoro si sentono demotivati e spesso frustrati. È fondamentale dunque garantire loro la massima tutela, facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola con il rispetto che merita anche attraverso una maggiore considerazione del personale che vi lavora. Affrontare il problema della sicurezza nelle scuole – chiude Parrillo - richiede un dialogo aperto e costruttivo che vada oltre le sanzioni, affrontando le vere sfide educative e sociali che coinvolgono gli studenti».

LE CONSEGUENZE

Il post pandemia, lo stress e le malattie pregresse, gli immancabili scontri con le famiglie sempre più protettive verso i figli-studenti e le troppe intemperanze degli studenti: gli ultimi anni di scuola hanno aggravato la condizione della classe docente. Nel salernitano infatti aumentano i prof inidonei al servizio. Nell’ultimo anno sono stati 88 i docenti salernitani inidonei al servizio in classe. È raddoppiato dal 2018 ad oggi il numero dei richiedenti visita medica. Ci sono poi i pensionamenti: oltre a quelli ordinari (587), in provincia di Salerno in 187 hanno fatto domanda di pensione anticipata. A preoccupare è l’aggravamento della salute dei prof, sullo sfondo di un’età media sempre più in là con gli anni. Prima della pandemia, cioè nel 2018, erano solo 22 i docenti classificati come inidonei: in pochi anni si è saliti alla soglia di 88 professori.