Salerno, il ministro dell'Ambiente Picchetto Fratin: «Nucleare scelta vincente ma bisogna sburocratizzarsi»

Il ministro durante la visita a Salerno parla del Nucleare e delle energie rinnovabili che possono essere occasione di sviluppo economico

Il ministro Picchetto Fratin in un'azienda della zona industriale
Il ministro Picchetto Fratin in un'azienda della zona industriale
di Nico Casale
Domenica 24 Marzo 2024, 06:15 - Ultimo agg. 12:13
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Ribadisce che l’Italia deve andare verso il nucleare e definisce le comunità energetiche rinnovabili un'importante opportunità il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ieri a Salerno e in provincia per visitare alcune aziende salernitane all’avanguardia nel settore ambientale. Alle prossime elezioni europee, «l’obiettivo è vincere», dice. Pichetto, accompagnato tra gli altri da Guido Milanese, consigliere delegato del ministro dell’Ambiente all’Ente nazionale di Ricerca, e dal coordinatore provinciale di Fi Roberto Celano, ha fatto tappa alla sede di Genea Consorzio Stabile nella zona industriale di Salerno, dove ha incontrato il titolare Angelo Grimaldi, vicepresidente nazionale di Federesco, la federazione nazionale delle aziende di servizi energetici.

Per Pichetto, la rilevanza di queste visite sta nel fatto che «è importante far sentire la vicinanza e l'attenzione del Governo verso chi fa impresa. Chi fa impresa va sostenuto perché crea il benessere dei territori». Il ministro guarda, poi, all’importanza della sburocratizzazione, che «è parte della modernizzazione». «Noi – constata - abbiamo ancora molte procedure, non più compatibili anche con le tecnologie più moderne che abbiamo. Le tecnologie moderne ci permettono di avere la trasparenza, senza tutti i passaggi che le vecchie burocrazie davano».

Quanto alle comunità energetiche rinnovabili (Cer), Pichetto sottolinea che sono «una opportunità» perché «permettono di diventare, contemporaneamente, produttore e consumatore, che significa risparmiare, significa dare un vantaggio economico e, quindi, dare un beneficio a famiglie e piccole imprese». Sul tema energetico, Pichetto ribadisce la posizione sul nucleare: «In questo momento, parlo da Governo ma parlo anche come Forza Italia: noi siamo a favore dell’energia nucleare, che è una delle fonti di energia pulita». «Il moderno nucleare - riprende - è qualcosa di veramente competitivo e anche sotto l’aspetto economico può esserlo. Di conseguenza, l’Italia deve andare in quella direzione».

Sui social, poi, postando una foto delle visite ad alcune aziende impegnate per la transizione nel Salernitano, il ministro scrive: «Questo è il Sud vincente, di cui si parla troppo poco. Storie di ingegno, competenza e innovazione al servizio dell’ambiente e della comunità per un’Italia più verde e sostenibile». Il vicepresidente nazionale Federesco, Angelo Grimaldi, per le comunità energetiche rinnovabili, chiede «di normare ancora meglio le zone d’ombra, che però sono state individuate in qualche modo dall’ultimo regolamento emanato nel febbraio scorso, l’ultimo regolamento sollecitato da noi come Federesco nello scorso dicembre e dobbiamo ringraziare il ministro. che ha ascoltato le nostre proposte e ci ha licenziato nei tempi europei i regolamenti».

Per Grimaldi, le comunità energetiche rinnovabili possono portare, «innanzitutto, la cultura dell’efficienza energetica», ma ricorda che «la differenza tra efficienza energetica e approvvigionamento da fonti rinnovabili non sono sempre la stessa cosa. Anzi, dobbiamo prima efficientare, quindi abbattere i consumi, e poi produrre da fonti rinnovabili. Non serve consumare tanto perché in questo momento non abbiamo la risorsa da fonti rinnovabili, quindi dobbiamo innanzitutto abbattere i consumi e con le nostre aziende, le Esco, società di servizi energetici certificati, riusciamo ad avere al nostro interno il know-how e il bagaglio tecnico per farlo».