Salerno, al Carmine spunta il murales che purifica l’aria

La vernice con cui è stato realizzato questo murales a Salerno mangia lo smog: lopera di Amed e Mcnenya

Il murales del Carmine
Il murales del Carmine
di Barbara Cangiano
Venerdì 26 Aprile 2024, 06:25 - Ultimo agg. 08:18
3 Minuti di Lettura

Si chiama Green Revolution e non è solo uno dei tanti murales che da qualche tempo sta arricchendo l'identità estetica cittadina, perché grazie al connubio tra Toyota e Retake, Green Revolution, realizzato nell'ambito della WeHybrid Race, nel quartiere Carmine e, precisamente, in via Iannicelli, sarà in grado di purificare l’aria nella zona circostante, con effetti benefici equiparabili a quelli di un’area verde. La vernice con cui è stato infatti realizzato “mangia” lo smog e serve dunque non solo a impreziosire lo spazio urbano nell'ottica dell'ormai sempre più diffusa street art, ma anche a simulare la funzione di un parco verde. Il progetto, spiegano gli organizzatori, nasce dall'entusiasmo e dall'impegno dei clienti Toyota coinvolti nella WeHybrid Race. Questa competizione amichevole ha incoraggiato i partecipanti a percorrere chilometri in modalità elettrica ed impegnarsi in un percorso di mobilità più responsabile, culminando nella realizzazione di questa opera d'arte urbana realizzata in collaborazione con Retake. L'iniziativa ha fatto il suo debutto a Milano dopo le esperienze positive già sperimentate a Bari e Arezzo, e si prepara a raggiungere altre città italiane come Bologna, Padova e Roma.

L'opera è stata realizzata dagli artisti Amed e Mcnenya: al centro due maestose mani sostengono con cura una sfera di cristallo che racchiude al suo interno una lussureggiante vegetazione sostenibile. Avvolgendo la sfera, una grande foglia simboleggia la natura e la sua interconnessione con l'ecosistema terrestre. L'iniziativa è stata fortemente voluta da Dario Renda e Sara Petrone di Retake Salerno, già artefici di altri interventi similari, in particolare nel centro storico, oltre che promotori di clean up e iniziative legate allo sviluppo e alla sostenibilità della cittadinanza attiva. «L’opera realizzata a Salerno è un forte plusvalore per la nostra città e vogliamo ringraziare Toyota per l’impegno profuso in questo progetto, la Fondazione Retake Italia per aver scelto la nostra città come destinataria di questo lavoro e gli artisti internazionali Peppe Amed e Stefano Mcnenya - spiegano - di cui si possono ammirare opere in diverse parti d'Europa, che finalmente hanno potuto lasciare il loro segno artistico nella loro città.

Siamo davvero soddisfatti del lavoro realizzato e speriamo che sia il primo passo verso una grande rigenerazione della nostra splendida città».

Il Progetto Aria a colori nasce con l’obiettivo di dare un contributo al miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città grazie alla realizzazione di murales con speciali vernici fotocatalitiche mangia smog, pitture totalmente minerali e inodore che riducono l’inquinamento urbano, neutralizzando le sostanze chimiche nocive come gli NOx rilasciate nell’ambiente: 100 mq di murales offrono lo stesso effetto purificante di 100 mq di bosco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA