Positano, Sangiuliano visita la Villa romana: «Sbloccati altri 2 milioni, qui una piccola Pompei»

Il ministro in Costiera: Furore, possibile creare una casa-museo di Anna Magnani

Il ministro Sangiuliano a Positano
Il ministro Sangiuliano a Positano
di Mario Amodio
Sabato 11 Maggio 2024, 04:40 - Ultimo agg. 08:32
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«Il turista sta cambiando pelle. È un viaggiatore consapevole, più desideroso di cultura: vuole conoscere i luoghi e l’identità del nostro popolo». Per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano occorre creare le condizioni per attrarre sempre quella fetta di turismo che bada proprio alle sollecitazioni della storia.

E lo ha ribadito ieri in Costiera Amalfitana, prima a Furore, dove ha fatto visita al Fiordo caratteristica insenatura naturale che rappresenta un unicum con il suo grappolo di “monazeni”, piccole dimore di pescatori alcune delle quali appartenute a Anna Magnani e Roberto Rossellini, poi ad Atrani e infine a Positano, dove ha annunciato lo stanziamento di ben quattro milioni di euro per la domus romana.

«Sono venuto perché lavoro molto con i sindaci, eroi del nostro tempo, e per il territorio. Ritengo che la cultura non solo non deve più ritenersi prerogativa dei radical chic ma deve fuoriuscire da alcune grandi città iconiche», ha detto il ministro mentre, accanto al sindaco Giovanni Milo, calcava i ciottoli della spiaggetta di Furore sulla quale si erge il grappolo di case che l’amministrazione comunale intende valorizzare. «Qui le pietre ci parlano, ci raccontano una storia - ha detto Sangiuliano, accompagnato nel suo tour in Costiera dal senatore Antonio Iannone e dalla deputata Imma Vietri - Lavoriamo per valorizzare in modo da far sì che tutto possa diventare anche una grande occasione di sviluppo socio economico». E a Furore la promessa è quella di trasformare il monazeno che fu della grande attrice romana in una casa museo. «Il sindaco di Furore me ne aveva già parlato e siccome a me piace vedere le cose da vicino sono venuto qui al Fiordo - ha aggiunto Sangiuliano, che ha promesso di sollecitare una visita a Furore del ministro dell’Ambiente - Non mi posso far carico di problemi ambientali però sicuramente la casa di Anna Magnani può essere oggetto di un intervento economico e poi di valorizzazione da parte del ministero. Cioè farne una casa museo, un sito per esposizioni.

Qualcosa insomma che integri l’offerta turistica alla meraviglia del paesaggio».

Dopo il Fiordo, dove ha incontrato anche l’ex presidente dei parchi del Vesuvio e del Cilento, Amilcare Troiano, Sangiuliano ha fatto tappa ad Atrani. Accolto dal sindaco Luciano De Rosa Laderchi e dal suo vice Michele Siravo, ha fatto visita alla chiesa di San Salvatore de Birecto in cui, all’epoca della repubblica di Amalfi, avveniva l’incoronazione dei duchi. A raccontare uno degli scrigni di epoca medievale di straordinaria bellezza è stata l’ex funzionaria della Soprintendenza di Salerno, Lina Sabino, che ne curò il restauro. Nell’atrio della chiesa, oltre ad un’opera del ceramista Sasà Sorrentino, sono state consegnate anche due istanze: un dossier sui ritrovamenti di reperti archeologici sotterranei nella chiesa di Santa Maria del Bando, che domina l’abitato di Atrani, e una documentazione sul restauro della chiesa rupestre di San Michele Fuori Le Mura.

Poi di corsa a Positano per la presentazione del progetto previsto nell’area della domus romana e che prevede il completamento degli scavi in via Rampa Teglia, peraltro già in fase di appalto, e la musealizzazione della nuova area della villa che servirà a completare il circuito di visita culturale attraverso la realizzazione di un centro di restauro previsto all’interno dei locali dell’ex museo del viaggio. «Positano per me è una finestra sul Mediterraneo, un grande bacino di civiltà - ha detto il ministro, che ha parlato all’interno della cripta accanto al sindaco Giuseppe Guida e alla soprintendente Raffaella Bonaudo, la quale ha annunciato che il cantiere sarà accessibile anche ai visitatori - Stiamo costruendo una piccola Pompei e qui sotto chissà cosa la storia ci riserva. Lo dobbiamo fare in assoluta sicurezza rispettando il territorio, evitando i pericoli che possono venire dal dissesto idrogeologico con grande cautela».

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Poi la stoccata alla politica regionale: «Lo stanziamento di ulteriori due milioni è stato votato a maggioranza in conferenza stato regioni senza il voto favorevole del presidente della Campania perché dice che il progetto non era stato concordato con lui - ha aggiunto Sangiuliano, al cui fianco durante la visita in Costiera c’era anche il vice sindaco di Positano Michele De Lucia, suo consigliere al ministero - Qui faremo una cosa importantissima perché il viaggiatore sta cambiando e quindi noi abbiamo il dovere di esaltare questa storia. Reperti come quelli trovati a Positano in una nazione come gli Stati Uniti sarebbero l’attrazione più importante della nazione».

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