Antonio Tajani è il primo segretario di Forza Italia dell'era post-Berlusconi. La due giorni di assise al Palazzo dei Congressi incorona il vicepremier con un voto all'unanimità alla guida del partito azzurro. «Ci ispiriamo a Berlusconi ma dobbiamo dimostrare anche di saper camminare con le nostre gambe», sottolinea il segretario nel suo discorso finale. Nel quale ribadisce la metafora calcistica usata anche il primo giorno: «Non è facile indossare la fascia da capitano dopo che l'ha indossata Silvio Berlusconi, non sarò mai Maradona però ce la metterò tutta cercando di coinvolgere il maggior numero di persone».
Il congresso
L'appello ai delegati è, dunque, quello a fare squadra e - citando l'intervento svolto poco prima da Giorgio Mulè - a non «dividersi per mere soddisfazioni o tornaconti personali».
Il nodo Europee
Da lunedì - fa sapere Tajani - si partirà con liste per le europee. L'obiettivo da sempre dichiarato per gli azzurri è quello del 10%. La competizione è aperta con la Lega e dal palco del Palazzo dei Congressi lancia un messaggio chiaro agli alleati: «non abbiano nulla da temere da noi» anche se «non possono chiederci di rinunciare alla nostra identità». Un'identità chiaramente europeista e ben radicata nel Ppe che, per la prima volta, figura anche nel simbolo di Forza Italia. A suggellare l'appoggio agli azzurri da parte della famiglia dei popolari, del resto, sono stati Manfred Weber, prima e la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola, la cui candidatura al bis alla guida del Parlamento Europeo - ha fatto sapere Tajani - sarà sostenuta dagli azzurri. Metsola, d'altra parte, intervenuta dal palco della kermesse, ribadisce la centralità del ruolo di Forza Italia negli equilibri che si delineeranno in Europa dopo il 9 giugno.
«L'Europa è forte quando il centro costruttivo europeista lavora insieme». Altro ospite della giornata - a sorpresa - il leader della Cisl Luigi Sbarra che ha sottolineato con favore l'«endorsement» di Forza Italia alla proposta di legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori a governance e utili delle imprese. Subito dopo l'elezione a segretario Tajani ha fatto sapere di aver ricevuto un primo messaggio da Marina e dalla famiglia Berlusconi. Ieri Paolo si era fatto vedere al congresso sottolineando il «dovere» di fare un saluto alle assise della «creatura» di suo fratello. Oggi Tajani in qualche modo lo cita: «La famiglia Berlusconi - sottolinea - continua a seguire con affetto e attenzione e rispetto dei ruoli la più bella creatura di Silvio Berlusconi che è Forza Italia».