È di 24 morti e 124 feriti ricoverati l'ultimo bilancio fornito dalle autorità turche del deragliamento ieri del treno passegger nella provincia di Tekirdag, nel nord-ovest del Paese. Le operazioni di soccorso, proseguite per tutta la notte, si sono concluse all'alba. Secondo il vicepremier Recep Akdag, 5 dei 6 vagoni del convoglio, diretto da Edirne a Istanbul, si sono ribaltati per il cedimento della terra sotto le rotaie, resa fangosa da recenti forti piogge. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta.
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Il treno era partito alle 15:45 locali da Edirne, vicino al confine con la Grecia, ed era diretto a Istanbul con 362 passeggeri e 6 membri del personale di bordo. Il deragliamento è avvenuto dopo poco più di un'ora di viaggio. A causare il drammatico incidente, secondo le prime ricostruzioni delle autorità, sarebbe stato il cedimento di parte della terra su cui passavano i binari, resa fangosa da recenti forti piogge. Secondo il ministero dei Trasporti, il treno è uscito dai binari dopo che «la terra tra i binari e un canale sotterraneo ha ceduto».
Le condizioni hanno reso difficoltosi anche i soccorsi. Sul posto sono giunte un centinaio di ambulanze, ma per trasportare in ospedale i feriti più gravi sono stati inviati anche elicotteri dell'esercito. La presidenza turca ha assicurato di aver mobilitato tutte le unità necessarie per i soccorsi. Si teme che il bilancio delle vittime, fornito dal sottosegretario alla Salute Eyup Gumus, possa aggravarsi ancora. Gli ospedali del posto hanno avvisato la popolazione dell'urgenza di donazioni di sangue per assicurare le trasfusioni ai feriti. Secondo Anadolu, la Mezzaluna rossa ha comunque già inviato sul posto 304 unità di sangue.
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Train derailed in #Çorlu #Tekirdağ
pic.twitter.com/Y5apsBvQAQ— EHA News (@eha_news) 8 luglio 2018
«Alcuni sono morti immediatamente, altri sono rimasti con le gambe schiacciate. È stato un incidente orribile», ha raccontato una sopravvissuta ai media locali.