L’ultimo bacio prima che lei prendesse l’aereo, poi si è trovato da un giorno all’altro senza moglie e senza soldi. La donna dalla Romania non è più tornata, anzi poco dopo ha chiesto il divorzio. E lui in casa non ha più trovato il tesoretto che custodiva in una 24 ore in camera da letto: c’erano 120mila euro lasciati in eredità dai genitori, «anche se in sede di denuncia ne ho dichiarati solo 40mila su suggerimento del mio precedente avvocato». Dall’abitazione di Chiaravalle sono sparite pure due collane, una appartenuta all’ex moglie, morta anni addietro.
La ricostruzione
I sospetti sono subito ricaduti sulla figlia della donna, una 30enne romena, ora a processo per furto in concorso con la madre che, però, non è punibile perché coniuge della parte offesa, un carrozziere di Chiaravalle, assistito all’avvocato Marianna Fioretti.
Un sospetto che, per il meccanico, si è concretizzato a distanza di alcuni mesi quando lui e la figlia sono stati contattati dalla Romania da un avvocato, interessato a metterli in guardia: anche lui sarebbe stato truffato. «Mi ha detto che già dal gennaio 2020 aveva una relazione con la moglie di mio padre - ha rivelato in aula la figlia della vittima -. Mi ha inviato delle foto in cui lei era nuda con addosso solo la collana di mia madre, un ricordo dal grande valore affettivo. E mi ha mandato pure gli screenshot della conversazione tra quella donna e la figlia, che ammetteva di essere impaurita nel prendere tutti quei soldi dalla valigia: temeva di essere scoperta dal fidanzato».
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La ciliegina
Ciliegina sulla torta: la decisione della madre dell’imputata (difesa dall’avvocato Achille Castelli) di chiedere il divorzio. «Le cose andavano bene, è stato un fulmine a ciel sereno», ha spiegato il meccanico che ha deciso di sporgere denuncia solo a 3 mesi dai fatti «perché le ho voluto dare del tempo, speravo che sarebbe tornata indietro con i soldi: ero disposto a perdonarla». E invece lei si è rifatta una vita in Romania, mentre il denaro (con le collane) è sparito nel nulla. Per mano della trentenne a giudizio? Prossimo capitolo del processo, il 9 settembre 2024.