Lo studio: amare gli animali allunga la vita

Alla Facoltà Veterinaria della Federico II un seminario sulla salute unica

In Italia sempre più persone adottano un animale
In Italia sempre più persone adottano un animale
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 23 Aprile 2024, 11:15 - Ultimo agg. 11:37
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Quel che tutti pensavano oggi ha un serio fondamento scientifico: amare gli animali allunga la vita. La relazione tra l’uomo e gli animali è la storia di un’antica alleanza che si perde nella notte dei tempi. Una relazione che si è sempre più rinsaldata tant’è che oggi in Italia sono circa 15 milioni i cani e i gatti regolarmente censiti a cui si aggiungono conigli, uccelli, pesciolini, rettili eccetera. ugualmente considerati compagni di vita.

Se ne è parlato oggi in un seminario tenuto presso il Complesso della ex sede della Facoltà di Scienze Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per iniziativa del professore Giuseppe Borzacchiello, docente al Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali. Il seminario si rivolgeva agli studenti di Medicina veterinaria, ma anche a tutti gli operatori della salute che da tempo seguono queste tematiche.
La relatrice è stata Diana Letizia, giornalista professionista e direttrice di Kodami.it, magazine dedicato alla relazione tra uomini e animali, sintesi di quell’unione tra giornalismo e etologia su cui ha fondato gli ultimi anni di carriera e studio. Letizia è anche specialista in Etologia canina e istruttrice e riabilitatrice cinofila. È l’unica giornalista italiana ad aver visitato il Territorio de Zaguates in Costarica, il più grande santuario al mondo di cani liberi. 

«La scelta della convivenza con un animale domestico - spiega il dottore Giuseppe Borzacchiello, docente presso il Dipartimento di medicina veterinaria dell'Università Federico II - può avere varie ragioni, ma è sempre più diffusa anche perché è ormai scientificamente provato che tra uomo e animale si stabilisce una connessione di reciproco benessere che può avere perfino un valore terapeutico.

Dunque, a pieno titolo oggi la relazione uomo-animale può essere indagata e soprattutto comunicata alla luce della One Health, ovvero la Salute unica: uomo- ambiente-animale». 

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Un nuovo paradigma scientifico, dunque, che va però spiegato correttamente per far comprendere quanto importante sia la convivenza dell'essere umano con le altre specie. «Da questo punto di vista - prosegue Borzacchiello -  la comunicazione svolge un ruolo cruciale perché deve coniugare semplicità ed autorevolezza: due parole chiave per comprendere come e se è possibile parlare della relazione uomo-animale sul Web in un mare magnum di notizie spesso non verificate e articoli con titoli accattivanti che producono condivisioni e like». 

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