Pompei. Gli scheletri delle vittime della tragedia del 79 d.C. inglobati nel gesso e studiati mediante Tac, Tomografia assiale computerizzazione multistato. E’ quanto sta avvenendo presso gli scavi archeologici di Pompei dove un’equipe formata da radiologi, odontoiatri, archeologi, restauratori, antropologi, ingegneri e tecnici di cartografia sta analizzando i risultati di un lavoro che fornirà importanti informazioni sull’antica civiltà.
«Obiettivo dello studio radiologico – spiega il medico Giovanni Babino, responsabile della radioproiezione – è quello di acquisire immagini volumetriche multistrato dall’interno dei calchi e ricostruirle con server dedicati alla diagnostica per immagini cliniche».
«Attraverso queste analisi all’avanguardia – aggiunge il soprintendente Massimo Osanna – possiamo ottenere importanti dati relativi alle vittime che hanno vissuto negli anni dell’eruzione quali il sesso, l’età, il tipo di lavoro, la classe di appartenenza, la presenza di patologie».