Napoli, giornata conclusiva di Next-Land: «Insieme per i ragazzi con le Stem»

«Cultura, scienza e tecnologia strumenti di emancipazione e di crescita personale, capaci di offrire nuove opportunità»

Next-Land a Città della Scienza
Next-Land a Città della Scienza
di Vincenzo Cimmino
Mercoledì 17 Aprile 2024, 17:54 - Ultimo agg. 19:33
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370 giovani studenti, 25 docenti, 4 diversi istituti comprensivi, 15 ricercatori e 22 professionisti provenienti da aziende e start-up. Tutti riuniti a Città della Scienza. Tutti qui, dalle 9 di oggi 17 aprile, per la giornata conclusiva di Next-Land. Il progetto di Next-Level, giunto alla sua seconda annualità, si è concentrato sulla comprensione delle Stem – dall'inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics – attraverso laboratori che seguono un approccio umanistico.

Protagonisti della giornata sono stati proprio i tantissimi giovani studenti, provenienti da quattro istituti delle periferie di Napoli. I quasi 400 allievi provengono dall’Istituto Comprensivo Radice Sanzio Ammaturo, dall’Istituto Comprensivo 83° Porchiano Bordiga, dall’Istituto Comprensivo Statale Russo-Montale e dall’Istituto Comprensivo Volino-Croce Arcoleo. L’evento chiude il lavoro portato avanti con 15 ricercatori, 3 musei e 22 aziende del territorio. La giornata conclusiva è stata aperta alle 9 dai Future Days.

Le 22 classi presenti hanno avuto l’opportunità di incontrare i rappresentanti di imprese e start up locali. Con questo “business speed date” i giovani studenti hanno potuto approcciarsi, per la prima volta, con il mondo del lavoro grazie alle domande che sono state rivolte ai professionisti. Dalle 10:30 i ragazzi e le ragazze coinvolti nel progetto hanno raccontato alle istituzioni e alle famiglie presenti le esperienze che hanno vissuto nel progetto. L’80.3% di loro consiglia ai propri coetanei di partecipare a programmi del genere.

È stato un momento per condividere i risultati e le metodologie sperimentate per coinvolgere i giovani e per definire meglio una visione di comunità educante che sappia anche orientare ed essere inclusiva. Un lavoro votato al contrasto delle diseguaglianze di genere e contro il sempre più preoccupante fenomeno della dispersione scolastica. Dispersione e gender gap sono questioni più che urgenti nel nostro Paese: l’11,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha lasciato la scuola prima del tempo. L’occupazione femminile, dato altrettanto allarmante, è all’ultimo posto nelle classifiche d’Europa.

Le ragazze iscritte ai corsi di laurea scientifici sono in netta minoranza rispetto alla controparte maschile.

I giovanissimi protagonisti della giornata, dopo aver sperimentato lo speed dating con le aziende, i Future Days, hanno quindi raccontato il viaggio fatto con Next-Land: laboratori, attività formative e uscite sul territorio. Un importante momento di restituzione del percorso dei ragazzi svolto anche insieme alle proprie famiglie. In platea, infatti, non sono stati presenti solo ricercatori, esperti museali e istituzioni. È stata grande anche la partecipazione da parte delle famiglie e dei genitori degli studenti di Next Land, giunti a Città della Scienza dai quartieri di Poggioreale, Ponticelli e Sanità. 

«Oggi abbiamo i Future Days e l’evento con le famiglie. È la giornata conclusiva del progetto Next-Land, un progetto nato a Torino e che si sviluppa anche a Napoli e Bari per avvicinare i ragazzi e le ragazze alle materie Stem – commenta Caterina Corapi, fondatrice di Next-Level – Il progetto è nato nel 2020, noi utilizziamo come approccio la metodologia del capitale scientifico che abbiamo importato da Louise Archer, una sociologa che ha studiato in questi anni a Londra. Lo facciamo insieme alle università, agli orientatori. Tutti insieme per condividere e coinvolgere sempre di più i ragazzi. Come risultati abbiamo più di 3500 studenti coinvolti, oltre 200 famiglie all’anno che vengono coinvolte nel progetto e oltre 400 insegnanti».

«Città della Scienza è da sempre in prima linea non solo nel campo della divulgazione scientifica ma anche nella promozione della didattica innovativa e nella lotta alle disuguaglianze – conclude Riccardo Villari, presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza – Crediamo che la cultura, la scienza e la tecnologia possano essere strumenti di emancipazione e di crescita personale, capaci di offrire nuove opportunità a tutti i cittadini. Città della Scienza ha partecipato, infatti, con vari progetti lo scorso febbraio, alla Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, istituita dal Ministero dell’Università e della Ricerca al fine di sollecitare la crescita culturale del Paese, stimolando la curiosità e la passione per le materie scientifiche delle giovani generazioni. In un mondo in continua evoluzione, dove la conoscenza e l'innovazione sono le chiavi per il successo, è fondamentale garantire a tutti gli studenti le competenze e gli strumenti necessari per affrontare le sfide che verranno. In questo caso si parla di STEAM, dove la “A” di arte riguarda la scoperta e la creazione di modi ingegnosi per risolvere i problemi, l’integrazione dei principi o la presentazione delle informazioni. Per questo motivo condividiamo certamente con entusiasmo Next Land per riflettere sul futuro della scuola e dell'apprendimento trovando anche molto interessante e costruttivo il confronto di oggi tra studenti, ricercatori e imprenditori. Per concludere: siamo insieme sostenitori dei nuovi metodi innovativi per la didattica che valorizzino il talento di ogni studente e orientino i ragazzi verso le materie scientifiche che in fondo è quello che il mercato richiede». 

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Ottimi i risultati ottenuti durante il suo svolgimento da Next-Land. Un report ha dimostrato come il 76% dei giovani intervistati andrebbe più volentieri a scuola se, in programma, ci fossero più attività di questo genere. Un ulteriore successo è stato registrato dagli argomenti proposti, con il 68% degli studenti che vorrebbe affrontarli anche durante le lezioni curricolari giornaliere. Più che soddisfacenti anche i risultati dichiarati dai docenti. Nel 90,7% dei casi riscontrano miglioramenti positivi non solo in termini didattici, ma anche in clima di classe.

Next-Land è sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, Enel Cuore Onlus, Fondazione CRT, Fondazione Vodafone, con il patrocinio della città di Napoli. Presenti oggi a Città della Scienza, tra gli altri, Caterina Corapi, fondatrice di Next-Level, Anita Montagna, direttore scientifico di Next-Level, Valeria Fascione, assessore alla ricerca, innovazione e startup della Regione Campania e Riccardo Villari, presidente Fondazione Idis-Città della Scienza. Tutti i dati sopra indicati si riferiscono a ricerche condotte da Next-Level, dalla Fondazione Agnelli e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Cagliari su studenti e docenti coinvolti in Next-Land negli ultimi quattro anni.

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