Napoli, cede la strada a piazza Leonardo: «Appelli inascoltati, rischiamo di sprofondare»

Il dissesto nella zona dove c'era il cantiere per i box sotterranei

Vomero, nuovo cedimento stradale a piazza Leonardo
Vomero, nuovo cedimento stradale a piazza Leonardo
di Antonio Folle
Mercoledì 17 Aprile 2024, 12:57 - Ultimo agg. 13:55
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La pavimentazione stradale di piazza Leonardo, una delle più trafficate del quartiere Vomero e importante snodo di collegamento tra il quartiere collinare e il centro della città, comincia a destare serie preoccupazioni. Nelle scorse ore, infatti, una zona precedentemente interessata da una delle aree di cantiere scavate per creare i box sotterranei è stata interessata da un nuovo cedimento. 

Un buco profondo alcune decine di centimetri che lascia intravedere parte di una cavità probabilmente ancora più profonda che dovrà necessariamente essere ispezionata prima di procedere a tappare la falla.

Il nuovo cedimento del manto stradale si è verificato in una zona dove in passato erano già stati realizzati interventi di ripristino con una colata di asfalto, ma il lavoro ha semplicemente tamponato il problema che si è poi puntualmente ripresentato.

Immediatamente dopo la denuncia dei cittadini è scattato l'allarme ed il conseguente intervento di messa in sicurezza.

Messa in sicurezza che, ovviamente, non prevede altro che la delimitazione dell'area con la rete arancione a impedire il transito di auto, scooter e mezzi pesanti. E l'enorme afflusso, proprio in piazza Leonardo, di quest'ultima categoria a destare le maggiori preoccupazioni. In piazza, come hanno testimoniato i cittadini negli scorsi giorni, sono ormai presenti diversi avvallamenti e il crollo delle ultime ore non ha fatto altro che alimentare ulteriormente la tensione tra i residenti. In molti temono che tra non molto, se il Comune non interverrà con un intervento risolutivo, piazza Leonardo - o almeno parte della piazza - possa condividere il triste destino di via Morghen. 

 

«Purtroppo - ha denunciato la consigliera regionale Maria Muscarà, che si è fatta portavoce della preoccupazione dei residenti di piazza Leonardo - dobbiamo constatare che le nostre continue denunce e segnalazioni agli enti preposti non si sono risolte in niente se non nel posizionamento della rete arancione. Anche quest'ultimo buco è stato recintato, ma come cittadini non chiedevamo un semplice intervento di delimitazione di un'area potenzialmente pericolosa. È assolutamente necessario intervenire a fondo per indagare circa le cause di avvallamenti e sprofondamenti stradali, anche perchè piazza Leonardo è oggetto di intenso traffico anche di mezzi pesanti, che rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione. L'abbandono della città è sempre più evidente - continua Muscarà - e tentare di nascondere questa assurda situazione con le inaugurazioni a effetto servirà forse a qualcuno per galleggiare politicamente, ma non metterà al sicuro da se stessa una città che avrebbe anzitutto bisogno di manutenzione».

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La storia

La storia di piazza Leonardo è lunga e travagliata e la decisione, poi definitivamente bocciata dai ricorsi legali, di costruire una serie di box interrati ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per il destino della piazza vomerese. L'abbandono del cantiere ed il ripristino delle precedenti condizioni ha messo a posto solo temporaneamente la superficie stradale. Oggi sono in molti a temere che gli avvallamenti, i cedimenti di piccole e medie dimensioni e i continui interventi di ripristino realizzati con colate di asfalto siano la prova più evidente di danni ai sottoservizi. Danni che necessiterebbero di accurate ed approfondite indagini sulle condizioni del sottosuolo che sono state richieste più volte ma che, almeno fino ad oggi, non sono mai state realizzate. 

«Il cantiere fu abbandonato nel dicembre 2015 - la testimonianza di Alfredo di Domenico, che all'epoca dei fatti era tra i più attivi a denunciare lo stato di emergenza causato dai cantieri - e diventò subito dopo ricettacolo di rifiuti di ogni genere e dimora di una colonia di topi. Ricordo perfettamente lo sgomento e la rabbia dei residenti che si ritrovarono con la piazza smembrata ed insicura sia per la presenza di un cantiere non operativo, ma che occupava gran parte di essa, e sia perché si aprivano, senza soluzione di continuità, buche molto profonde in quel poco di manto stradale rimasto ai margini del cantiere stesso. Si parlò anche di un inopportuno spostamento dei sottoservizi e addirittura qualcuno, visto il perdurare della problematica, manifestava la preoccupazione del crollo del valore commerciale degli appartamenti. Con la conclusione della vicenda-box - continua di Domenico - i cittadini speravano di riavere la loro bella e funzionale piazza, ma visti gli ultimi sprofondamenti temo che per i residenti di piazza Leonardo il tempo dei patimenti sia ancora lontano dal passare. E dopo dieci anni di tensioni e di sofferenze si ritrovano senza la piazza e senza i box interrati, una vera beffa».

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