Pestato a calci e pugni al volto e sul petto per un “sorpasso stradale non gradito”. C’è questa motivazione, se può essere definita tale, dietro il pestaggio avvenuto il 7 aprile lungo la Domiziana all’altezza di Varcaturo ai danni di un agente della polizia municipale fuori servizio. Tre del branco ieri sono stati fermati e sono attualmente in carcere a Poggioreale. Si tratta di Carmelo Maglione, 28 anni di Giugliano, Pietro Sarnelli di Villaricca, 26enne, e Thomas Sanniola, di Villaricca di appena 20 anni. I primi due hanno già precedenti penali.
Il filmato dell’aggressione, ripresa nelle sue fasi più cruente, nei giorni scorsi ha fatto il giro del web. A lanciare la videodenuncia attraverso i canali social il parlamentare Francesco Emilio Borrelli. Ed è proprio grazie al video che gli inquirenti hanno riconosciuto e identificato alcuni dei componenti del branco. Il video è stato girato da una ragazza che era ferma nel traffico della Domitiana proprio a causa della zuffa.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, un sorpasso non gradito il motivo della violenta aggressione. In due, a bordo di due veicoli, avrebbero costretto il vigile a fermare l’auto, senza possibilità di divincolarsi. A quel punto, l’accanimento con calci e pugni sul malcapitato. Nel corso della colluttazione, sottratto anche il cellulare. Solo dopo la diffusione del video, i tre soggetti si erano recati al commissariato di polizia per rendere dichiarazioni spontanee per attenuare la loro posizione.
Gli aggressori hanno parlato di un “litigio avvenuto perché provocati” e di “conoscersi tra di loro solo di vista”. Circostanza quest’ultima non veritiera. Il gruppo, infatti, era stato in un locale a Lucrino per pranzo. La vittima si è ritrovata da un momento all’altro a vivere un incubo senza un vero motivo. Una domenica che era trascorsa tranquilla con la famiglia in un centro commerciale ma nel far ritorno a casa sulla strada si è imbattuta nei tre balordi senza scrupoli che con una violenza inaudita hanno rischiato di uccidere un uomo.
La ricostruzione fatta agli inquirenti è che dopo un diverbio per la circolazione stradale, l’agente fuori servizio era riuscito a sorpassare le vetture guidate dagli indagati, ma proprio a causa di questo sorpasso “non gradito”, prima Maglione a bordo di una BMW ha tamponato da vicino il veicolo della vittima poi, raggiunto da Sarnelli a bordo di una Audi, il vigile ha subito la stessa intimidazione. Dopo pochi metri la BMW ha superato la vettura dell’agente posizionandosi innanzi all’auto per costringerlo a fermarsi. Da quel momento in poi, per i successivi minuti di terrore parlano le immagini e ben descrivono cosa è accaduto.
Sia il vigile che il figlio hanno riportato diversi traumi. Le indagini proseguono perché ci sarebbe un quarto aggressore su una terza auto da identificare. I fermati sono in carcere a Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida del fermo; devono rispondere di furto, violenza privata e lesioni. I tre sono difesi di fiducia dagli avvocati Luigi Poziello e Domenico Dello Iacono.
Soddisfatto il deputato Borrelli: «Ora ci aspettiamo che i tre se ne stiano per un po’ in galera - scrive sui suoi canali social - anche se su questo sussistono parecchi dubbi.