Mugnano, Assunta Scutto campionessa di judo alle Olimpiadi: «Con grinta e fede»

Cresciuta nella palestra dei Maddaloni a Scampia, ora è con le Fiamme Gialle

Assunta (Susy) Scutto
Assunta (Susy) Scutto
di Serena Palumbo
Giovedì 25 Aprile 2024, 23:08 - Ultimo agg. 26 Aprile, 08:40
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La campionessa di judo Assunta Scutto da Mugnano e Scampia volerà alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nella sua valigia disciplina, fede e la voglia di dare un segnale di riscatto e di orgoglio alla sua terra. «Il prossimo lunedì nella casa comunale di Mugnano le verrà consegnata una targa di buon augurio», commenta il sindaco Luigi Sarnataro. Si definisce testarda nello sport, come nella vita.

Non si da mai per vinta finché non raggiunge i suoi obiettivi lei che combatte nella categoria 48 chili. E forse anche questo ha contribuito a farle avere a ventidue anni già due medaglie di bronzo mondiali, a Tashkent nel 2022 e a Doha nel 2023.

Ma per lei non è solo una questione di talento, ma anche di fede. Lo scorso settembre, infatti, durante una gara del Grand Slam stagionale del World Judo Tour stava per arrendersi, ma una voce l’ha spinta a non farlo.

Reduce da un infortunio alla mano e per questo poco allenata, la giovane campionessa la stava dando per vinta alla sua avversaria. In quel momento, ha raccontato, qualcuno le ha detto di non mollare. E così si è rialzata e si è aggiudicata la vittoria.

«Quella voce per l’orgoglio non proveniva dagli spalti del palazzetto, ma dall’Alto» sorride Susy, così la chiamano gli amici. La campionessa è profondamente convinta che Dio ha già scritto il suo futuro e che a lei ora spetta solo renderlo realtà. Alla fede religiosa Susy, ha sempre accostato tanto esercizio, tanto allenamento.

I successi

La sua storia d’amore con il judo cominciò quando aveva cinque anni, per seguire il cugino si iscrisse alla scuola di Gianni Maddaloni. La palestra sociale di Scampia l’ha fatta sentire fortunata. Guardando i tanti allievi tolti alla strada, ha capito l’importanza di essere nata in una famiglia che le ha insegnato sani principi, guidandola in ogni sua scelta.

Ma non solo: il campione Maddaloni per lei è stato un secondo padre. Insieme alla tecnica le ha insegnato la disciplina. Da applicare nella vita prima che nello sport. E così Susy ha scalato le vette del suo sport, aggiudicandosi anno dopo anno tanti successi.

È partita dai campionati regionali, per poi arrivare a quelli nazionali. Fino a quando non ha portato la sua bravura fuori dall'Italia. A diciassette anni, però, ha capito che Scampia le aveva già dato tutto ciò che poteva. Da qui la scelta di lasciare la palestra del suo maestro.

È entrata così nelle Fiamme Gialle, diventando allieva di Antonio Ciano, altro figlio professionale di Gianni Maddaloni. Con lui ha perfezionato la tecnica ed è arrivata ai mondiali. Dopo due bronzi ora sogna l’oro.

 

E perché no, magari lo otterrà proprio a Parigi 2024. In ogni caso, Assunta crede che la sua vita professionale sia già stata stabilita da Dio: «In caso di successo la mia non sarà solo una vittoria sportiva, ma anche territoriale». Susy vuole quell'oro anche per la sua terra, per Mugnano e per Scampia. Dalla sua parte ci saranno tanti tifosi.

A Mugnano nella lista si è scritto per primo il sindaco Sarnataro, che lunedì le consegnerà una targa. I concittadini sono entusiasti e c’è chi cerca di organizzarsi per seguirla a Parigi e vederla in gara. C’è anche chi propone maxischermi in piazza a Mugnano per un tifo organizzato e per far sentire il calore dei concittadini fin sotto la Torre Eiffel.

Il sindaco Sarnataro, dopo averle fatto i complimenti in pubblico e sui social ha organizzando la cerimonia per augurale buon viaggio e buona fortuna. Il prossimo lunedì nella casa comunale intanto le sarà consegnata la targa all’onore.

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