Capri, tre giorni di sciopero degli autobus: è caos sull’isola

Circa 100 addetti reclamavano i pagamenti degli stipendi arretrati

Sciopero degli autobus a Capri
Sciopero degli autobus a Capri
di Anna Maria Boniello
Mercoledì 20 Marzo 2024, 20:07
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Terminati oggi nel primo pomeriggio i tre giorni di sciopero dell’autotrasporto pubblico su gomma a Capri indetto dai lavoratori aderenti ai Sindaci Usb, Ugl, Uil. L’astensione al lavoro della categoria di lavoratori addetti al trasporto pubblico su gomma dell’ATC, ha semi paralizzato la mobilità veicolare per le strade provinciali dell’isola.

Nel corso dell’astensione dal lavoro i dipendenti dell’ATC, che conta circa 100 addetti nei vari settori, in sciopero reclamavano a gran voce i pagamenti degli stipendi arretrati. Ben due mesi, gennaio e febbraio, durante i quali hanno cercato di trovare una soluzione sino ad indire lo sciopero proprio nei giorni in prossimità della Pasqua e all’apertura della stagione turistica.

Per evitare una situazione di stallo tra lavoratori ed azienda questa mattina si è tenuto in Prefettura a Napoli un incontro presieduto dal vice Prefetto dott. Annunziata al quale hanno partecipato i rappresentanti della Città Metropolitana di Napoli, quelli delle organizzazioni Sindacali Uiltrasporti (Ferraiuolo, Maldacena), USB (Vallini, Chierchia), UGL (Fasano). Per l’azienda ATC srl hanno partecipato, in collegamento video, il legale rappresentante Villa e l’Avv. Mauriello.

Per mettere fine alla vertenza importante è stato l’incontro in Prefettura che è terminato con grossa soddisfazione da parte dei Sindacati, tanto che il rappresentante dell’USB Adolfo Vallini nel lancio del comunicato ha definito il risultato ottenuto come «fumata bianca in Prefettura».

A riunione conclusa nel comunicare il risultato raggiunto ai lavoratori in sciopero ha dichiarato che: «lavoratori della società ATC di Capri riceveranno lo stipendio di gennaio e febbraio, comprensivi dei relativi ticket, entro il 27 marzo».

«Grazie alla mediazione della Prefettura, all'aiuto di Città Metropolitana di Napoli è al rinnovato senso di responsabilità della società di trasporto caprese , le parti presenti al tavolo sono riuscite a raggiungere una intesa  per garantire il sacrosanto diritto alla retribuzione dei dipendenti della società ATC».

Ha chiarito poi: «Lo stupendo di gennaio, secondo gli accordi presi, sarà erogato dalla società ATC mentre quello di febbraio, così come richiesto dalla nostra organizzazione sindacale in data 18 marzo, verrà pagato dalla Città Metropolitana di Napoli attraverso l'intervento sostitutivo retributivo previsto dalla normativa vigente».

Per cui ha invitato i lavoratori in sciopero a sospendere la protesta e di riprendere quanto prima  il servizio a garanzia del diritto alla mobilità di pendolari, utenti e turisti. Servizio che è stato immediatamente ripreso riportando man mano la situazione della viabilità sulle strade provinciali di Capri alla normalità, dopo una situazione di caos durata tre giorni. A far sentire la propria voce l’amministratore ATC Alberto Villa confermando quanto stabilito nel corso dell’incontro.

«A seguito dell’accordo sottoscritto in mattinata presso la Prefettura di Napoli con la presenza dei rappresentati sindacali e della Città  Metropolitana con la quale si chiude positivamente la vicenda delle mensilità dovute ai lavoratori confermando che il pagamento agli stessi sarà effettuato entro il 27 marzo».

In conclusione Villa ha ringraziato la Prefettura: «per l’immediata convocazione alla risoluzione della problematica anche a seguito della nostra segnalazione di interruzione del servizio poi prontamente ripreso a seguito dell'accordo. Consapevole dei disagi avvenuti auspichiamo  anche con l aiuto delle maestranze di dare un servizio efficiente per l’isola di Capri».

 

Diverso è il parere delle due amministrazioni di Capri ed Anacapri che intendono mettere la parola fine ad un contenzioso che va avanti da tempo tra ATC e dipendenti. Il Sindaco di Capri Marino Lembo ed il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta a nome delle due amministrazioni hanno inviato una nota alla Città Metropolitana, all’Autorità Regolazione Trasporti, alla Uil Trasporti e UGL Autoferro Napoli, all’USB ed all’ATC trasporti avente per oggetto i disservizi del trasporto pubblico locale, e nel contempo i due firmatari a nome delle amministrazione chiedono alle autorità in indirizzo di attivare tutte le procedure amministrative tese a revocare il servizio TPL Isola di Capri alla Società ATC, in quanto la stessa non è più in grado di garantirlo e nello stesso tempo, di attivare con urgenza le procedure amministrative per un nuovo affidamento del servizio stesso. Il vicesindaco di Anacapri infine ritorna su un progetto alternativo, quello di costruire sull’isola una seconda funicolare.

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«Un mezzo antinquinante di moderna tecnologia che sarebbe in grado di risolvere definitivamente il problema, che ogni anno diventa sempre più dirompente con lunghe file di auto e di veicoli che arrancano attraverso gli stretti tornanti provocando disagi a turisti, operatori del turismo, vacanzieri e alla rete commerciale tutta che non è più in grado di sopportare un carico di persone e veicoli che ormai affollano anche le tre strade provinciali che collegano le zone veicolari dell’isola».

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