«Ho un tumore al seno e mi rimangono sei mesi di vita, ma ho detto di no alle cure per godermi il tempo con mia figlia»

Poi, ha dovuto pianificare il proprio funerale: «È stato difficile, ma anche terapeutico perché sapevo che avrei tolto l'incombenza alla mia famiglia»

«Ho un tumore al seno e mi rimangono sei mesi di vita, ma ho detto di no alle cure per godermi il tempo con mia figlia»
«Ho un tumore al seno e mi rimangono sei mesi di vita, ma ho detto di no alle cure per godermi il tempo con mia figlia»
di Hylia Rossi
Domenica 5 Novembre 2023, 11:00
4 Minuti di Lettura

La notizia devastante: «Il tumore è tornato, e si è diffuso». I dottori le avevano detto senza troppi giri di parole che la sua situazione era drammatica e che le rimaneva ancora poco tempo da vivere, forse sei mesi. Katie, una mamma single di 36 anni, prende una decisione che molti considerano drastica, qualcuno sbagliata. Per lei, «la decisione più difficile della mia vita»: rifiuta il trattamento, dice no alle cure, per passare quel che le rimane con la sua bambina.

Ecco la storia di Katie Barson, della sua sofferenza, del suo coraggio e della sua battaglia, che è fatta anche di gioia e successi, nonostante tutto. 

Non si trattava della prima lotta di Katie con la malattia, come riporta il DailyMail.

Già nel marzo del 2020 le era stata comunicata una diagnosi difficile da digerire, vale a dire un tumore molto aggressivo e complicato da gestire. La donna ha dovuto farsi forza in un percorso doloroso tra l'operazione, la radioterapia e la chemioterapia. Quest'ultima le ha poi provocato una rara reazione del sistema immunitario: eruzioni cutanee, debolezza muscolare, gonfiore in tutto il corpo. 

Nonostante tutto, ne è uscita vincitrice: a dicembre 2021 Katie Barson, la 33enne assistente presso la clinica locale, è stata dichiarata ufficialmente guarita. Sul suo profilo Instagram ha convidiso la gioia e la sofferenza di cui è stata intrisa questa battaglia: «Emotivamente, ci sono stati alti e bassi. Sono passata dal sollievo all'estasi, poi le lacrime, la paura, la rabbia, l'ansia, la preoccupazione e... il senso di colpa, per essere arrivata fino alla fine quando così tanti non ce la fanno. Però, ora è come se un enorme peso fosse stato tolto dalle mie spalle». 

A settembre 2022, Katie sente un dolore alla spalle e al petto. La visita lo conferma: il tumore è tornato, ed è più arrabbiato di prima. Questa volta, non è curabile. Il trattamento, a questo punto, può solo prolungare di un po' l'aspettativa di vita e la mamma punta i piedi, dice no: «Voglio vivere, senza gli effetti collaterali della chemioterapia, e costruire ricordi con la mia bambina di 13 anni, Freya».

Così, Katie e Freya hanno fatto esattamente ciò che volevano e sono partite per mille diverse avventure: a pattinare sul ghiaccio a Natale, a Disneyland Paris, il paracadutismo e persino una maratona di beneficenza, anche dopo un collasso polmonare che l'ha colpita la settimana precedente; «Non potevo tradire i miei sponsor, e non sono mai stata così fiera di me stessa. Si, ho camminato più che correre, ma ho affrontato anche questa volta ogni ostacolo. Freya e sette amici mi hanno raggiunta, ed è stata una giornata fantastica», dice Katie. 

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Poi, ha dovuto pianificare il proprio funerale: «È stato difficile, ma anche terapeutico perché sapevo che avrei tolto l'incombenza alla mia famiglia. Certo, sapere che il primo funerale di Freya sarà quello di sua madre... non riesco a immaginarlo. Vorrei ricorrere alla cremazione così non dovrà soffrire per tutto il servizio e la sepoltura. Però non vorrei che le mie ceneri rimangano sul camino per i prossimi trent'anni, quindi ho scelto di farle mettere nei fuochi d'artificio, così Freya sa che sono in cielo, ovunque lei sia nel mondo».

La storia di Katie sarà parte di un documentario pubblicato su Youtube in cui si raccontano le vite di chi ha dovuto combattere con il ritorno del tumore al seno, dal titolo Breast Cancer Now. Entitled Stories of Secondary

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