Carta acquisti spesa da 382,50 euro: ecco chi può averla (in base all'Isee) e cosa si può comprare

Potrà riceverla il nucleo familiare con Isee inferiore a 15mila euro. E non c'è bisogno di richiederla

Carta acquisti spesa da 382,50 euro: ecco chi può averla (in base all'Isee) e cosa si può comprare
Carta acquisti spesa da 382,50 euro: ecco chi può averla (in base all'Isee) e cosa si può comprare
Lunedì 10 Luglio 2023, 17:04 - Ultimo agg. 12 Luglio, 08:46
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Si chiama “Dedicata a te” la nuova carta solidale per gli acquisti che entrerà in funzione tra una settimana, il 18 luglio. E la denominazione in parte si spiega con il fatto che il nuovo strumento non deve essere richiesto dagli interessati, i quali invece - dopo essere stati individuati dall’Inps in collaborazione con il Comune di residenza - riceveranno una comunicazione con l’invito a presentarsi per il ritiro in un qualsiasi ufficio postale.

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La misura

La carta nasce con l’apposito fondo di 500 milioni istituito nell’ultima legge di Bilancio.

Lo stanziamento complessivo verrà distribuito tra 1,3 milioni di famiglie, che riceveranno, caricate su una carta PostePay, 382,50 euro su base annuale. Con questa somma potranno acquistare una serie di prodotti alimentari presso i rivenditori che nel frattempo hanno aderito alla convenzione.

I beni a disposizione sono elencati in un apposito allegato del decreto interministeriale (definito dal dicastero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare insieme a quello dell’Economia) e comprendono: carne, pesce, latte, uova, pane, biscotti, olio, pasta, verdure, legumi, frutta, acqua minerale, the, caffè, zucchero, cioccolata, alimenti per l’infanzia. Lo stesso decreto esclude esplicitamente qualsiasi tipo di bevanda alcolica. I negozi aderenti sono invitati a praticare uno sconto sui prezzi di acquisto, che dovrebbe aggirarsi sul 15 per cento: in questo modo si pensa di arginare l’impatto dell’inflazione.

La norma

Ma chi sono i destinatari della carta solidale? Il lavoro per individuarli è andato avanti nelle ultime settimane tra Inps e Comuni. Partendo dalla norma originaria, che parlava di persone iscritte in anagrafe con un indicatore di situazione economica (Isee) non superiore a 15 mila euro, l’istituto di previdenza è andato a pescare nei propri archivi i nuclei familiari con i seguenti criteri prioritari: nuclei con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2009, oppure nato entro il 31 dicembre 2005, oppure senza minori ma sempre con almeno 3 componenti. In tutti e tre i casi la priorità all’interno dei singoli gruppi è data dall’Isee più basso.

Insomma sono destinate a ricevere la carta le famiglie di almeno tre persone, quelle con un minori di 14 anni avranno la priorità su quelle con un minore di 18 che a loro volta avranno la priorità sulle altre. Attenzione però: sono esclusi dall’elenco dei beneficiari i nuclei che già ricevono il reddito di cittadinanza o quello di inclusione o un altro strumento di contrasto alla povertà. Ugualmente non rientrerà nella selezione chi già riceve la Naspi o un altro ammortizzatore sociale.

I Comuni

Le liste messe a punto dall’Inps sono state “consolidate” dai Comuni. Chi spera di essere ammesso non dovrà fare nulla, salvo attendere la comunicazione e non lasciarsela scappare: qualche Comune sul proprio sito raccomanda ai cittadini di tenere aggiornato il proprio nominativo su citofono e cassetta della posta. Poi una volta ritirata la carta all’ufficio postale bisognerà ricordarsi di fare il primo acquisto entro il 15 settembre, per non vedersi revocare il beneficio.

Ulteriori criteri sono stati messi a punto per assicurare una distribuzione equilibrata tra i vari Comuni: il 50 per cento delle carte è stato ripartito in proporzione alla popolazione, il restante 50 in base alla distanza tra il reddito pro capite del Comune stesso e quello nazionale: dunque le località più povere avranno un po’ di carte in più. Così Roma riceverà circa 30 mila carte, un migliaio in meno di Napoli che pure ha meno abitanti e Milano circa 15 mila, ovvero cinquemila in meno di Palermo.

La vecchia card


La carta “Dedicata a te” sarà oggi presentata solennemente oggi a Roma, con la partecipazione di vari ministri. Il nuovo strumento non va confuso con la carta acquisti istituita inizialmente dal 2008 e poi resa disponibile con varie modifiche fino a oggi. Anche in questo caso si tratta di una tessera emessa da Poste, che però è riservata ai nuclei con ultrasessantacinquenni o minori di 3 anni, viene caricata ogni due mesi (con un importo di 80 euro) e soprattutto va richiesta dai potenziali interessati.
 

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