Bonus 100 euro, requisiti per fare domanda e quando presentarla: limiti reddito, famiglia e importo (soggetto a ritenute)

Bonus 100 euro, requisiti per fare domanda e quando presentarla: limiti reddito, famiglia e importo (soggetto a ritenute)
Mercoledì 1 Maggio 2024, 14:52 - Ultimo agg. 2 Maggio, 11:16
3 Minuti di Lettura

Bonus 100 euro. Con l'ok in cdm del decreto Primo Maggio prende forma l'insieme dei requisiti necessari per poter usufruire - nel mese di gennaio 2025 - dell'indennità riservata ai lavoratori dipendenti.

18app, voucher bonus giovani non più validi dall'1 maggio: come ottenere fino a 1000 euro con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito

Bonus 100 euro, cos'è

Si tratta di una erogazione prevista nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità. Per ottenere la quale il lavoratore deve possedere determinati requisiti: di reddito e familiari. Vediamo quali.

Bonus 100 euro, i requisiti generali

Secondo il comunicato emesso dal Consiglio dei ministri dopo l'approvazione del decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires, in generale i requisiti per ottenere il bonus 100 euro sono i seguenti:

  1. reddito complessivo non superiore a 28.000 euro
  2. coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato
  3. imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

Reddito

Secondo al bozza del decreto, il bonus è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che, nel 2024, rispettino contemporaneamente due condizioni condizioni: il reddito totale non superiore a 28.000 euro con l'aggiunta l’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a queste equiparati), percepiti dal lavoratore, di importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore.

Che, detto in altro modo, significa che il lavoratore non deve essere incapiente.

Coniuge e figli a carico

In caso di coniuge non separato il lavoratore deve avere almeno un figlio: devono essere entrambi (coniuge e figlio) a carico. In caso di single o separati? Si deve avere almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato.

Gli importi

Secondo quanto emerso dalla presentazione del decreto, il bonus da 100 euro sarà soggetto a ritenute. In pratica sarà a importo variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente.  Poiché parliamo di redditi complessivi fino a 28mila euro, l’aliquota applicabile è quella del 23%.

L’importo sarà inoltre rapportato al periodo di lavoro. Se un dipendente sarà assunto il 1° luglio il bonus base sarà di 50 euro e su questo saranno applicate le ritenute.

Le domande

L'erogazione del bonus arriverà con la prima busta paga del 2025. Dovrebbe interessere poco oltre un milioone di famiglie. Dovrà essere il lavoratore a chiederlo al datore di lavoro. Necessario dunque attestare per iscritto la presenza dei requisiti con l'indicazione indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA