Reggia di Caserta, lavori sulla via dell’Acqua: parte il cantiere itinerante

Sei mesi per riqualificare la pavimentazione, la direttrice Maffei: sicurezza e decoro

La Reggia
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di Lidia Luberto
Mercoledì 24 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 07:58
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Il nuovo cantiere in allestimento nella Reggia è un altro importante banco di prova per il monumento e soprattutto, per la sua fruibilità. Da ieri, infatti, si è cominciato a mettere in piedi il grande cantiere per i lavori di “Riadeguamento funzionale e decoro percorrenza principale del Parco reale”. L’intervento, finanziato da Piano Cultura e Turismo 2014-2020, per un importo di 2.191.453,54 euro, riguarda il rifacimento della superficie di calpestìo di tutti e due gli assi che dal piazzale sovrastante il ponte di Ercole conducono alla fontana di Venere e Adone.

Lavori necessari in quanto, «da anni - si legge in un comunicato diffuso ieri - l'immagine e il decoro del Museo verde, nonché la sua sicurezza e accessibilità, sono gravemente penalizzati dalle condizioni del manto di asfalto che ricopre l'asse progettato da Luigi Vanvitelli».

L’obiettivo, pertanto, è migliorare la fruibilità del Parco e garantire una piena accessibilità, con una particolare attenzione alla sostenibilità.

La pavimentazione verrà realizzata, dunque, in terra stabilizzata, materiale eco-friendly con ridotta attività di manutenzione. Il materiale scelto permette di assorbire velocemente l'acqua atmosferica evitando gli effetti di ristagno, tipici delle pavimentazioni continue, esercitando anche un'azione filtrante degli agenti inquinanti contenuti nella pioggia. I lavori dureranno circa sei mesi e la sfida è, appunto, quella di eseguirli senza precludere ai visitatori la percorrenza della Via d'Acqua. L’intervento, particolarmente impegnativo, dovrà, però, necessariamente contemperare le esigenze di cantiere con quelle di fruizione del Parco: un grande sforzo per lo staff della Reggia che ogni giorno accoglie migliaia di visitatori. Le aree oggetto di intervento saranno, perciò, suddivise in quattro sotto-cantieri per lato, eseguiti singolarmente, per una lunghezza, ciascuno, di circa 500 mt. Il cantiere sarà dunque itinerante, recintato, di volta in volta, cercando di ridurre l’impatto visivo e le emissioni di polveri e rumori. Verrà realizzata prima la pavimentazione dell'asse a destra della Via d'Acqua e poi di quella a sinistra, lasciando liberi gli attraversamenti non interessati dai lavori. Inoltre, il cantiere sarà schermato con teli serigrafati e le recinzioni rivestite esternamente con un telo antipolvere dove sono raffigurati personaggi storici che passeggiano.

Inevitabili modifiche alla viabilità interna: i visitatori a piedi percorreranno il viale interessato dal cantiere passando sul pavimento di mattoncini adiacente le vasche della via d’acqua oppure, in assenza di opere di manutenzione alle alberature, sotto al percorso alberato. Le navette, le golf cart, le biciclette e le persone con sedia a rotelle, nel tratto interessato dal cantiere, dovranno transitare lungo il viale opposto che sarà dunque, a doppio senso di marcia, a salire e scendere. Intanto, mentre parte il cantiere della pavimentazione, stanno per concludersi i lavori di restauro dell’androne che collega il I al II cortile del Palazzo reale, eseguiti dalla ditta Fratelli Navarra e gli interventi sui pavimenti in cotto dipinto a mano della Sala del Trono, stanno per essere portati a termine. Anche in questo caso, i restauratori hanno operato in presenza del pubblico che ha potuto osservare da vicino il lavoro di dettaglio dei professionisti.

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«Questi lavori rappresentano un altro tassello nella missione di cura, salvaguardia e gestione del Complesso vanvitelliano. Restituiremo alla comunità e ai nostri visitatori - dice la direttrice Tiziana Maffei - il piacere di percorrere i viali della via d'acqua in sicurezza e con decoro. Ritengo estremamente importante portare avanti le opere che restituiscono la dovuta dignità a questi spazi di fruizione pubblica, ma anche eredità storica e culturale da tramandare. Siamo consapevoli che potrà esserci qualche piccolo disagio per i nostri pubblici, anche in considerazione del transito promiscuo di pedoni, bici, navette e golf cart, ma ce la metteremo tutta per ridurre al minimo il disservizio. La via d'acqua resterà sempre aperta e visitabile, come, in questi anni, quando possibile, abbiamo cercato di fare sempre in occasione di lavori di restauro».

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