Un prelievo multiorgano è stato eseguito nell'azienda ospedaliera "Sant'Anna e San Sebastiano" di Caserta su una donna di 75 anni, che ha donato il fegato, i reni e le cornee, dopo l'accertamento di irreversibilità delle funzioni cerebrali da parte della commissione medica. La donna era ricoverata nell'Unità operativa di Anestesia e Rianimazione, dopo accesso al Pronto soccorso per emorragia cerebrale.
Dopo la diagnosi preliminare di morte cerebrale, è iniziato il periodo di osservazione.
«Dall'inizio dell'anno all'ospedale di Caserta - spiegano il direttore di Anestesia e Rianimazione, Pasquale De Negri, e la referente dell'Unità di Coordinamento Donazioni Organi e Tessuti, Patrizia Tidona - su due accertamenti di morte cerebrale abbiamo registrati un consenso alla donazione ed è stato effettuato un prelievo multiorgano. Nel 2023, invece, su 4 accertamenti di morte cerebrale, si sono registrati due consensi alla donazione e due opposizioni e sono stati effettuati 2 prelievi multiorgano. I trapianti salvano la vita -sottolineano gli specialisti - ma senza donazioni non possono esserci trapianti».